tappeto - manifattura di Baluci (inizio sec. XX)
tappeto,
ca. 1900 - ca. 1910
Tappeto Baluci (Belouch) con fondo sangue di bue.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO tappeto
-
MATERIA E TECNICA
lana
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Baluci
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Necchi Campiglio
- LOCALIZZAZIONE Villa Necchi Campiglio
- INDIRIZZO Via Mozart 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La denominazione più comune per questo tappeto oltre a quella di Baluci (dalla popolazione più numerosa che li ha prodotti) è il termine geografico di Balucistan ed in forma abbreviata Belouch, secondo Eskenazi un "nome decisamente sviante dato che in questa area desertica, che si estende dal sud della Persia sino al Pakistan, sono stati eseguiti unicamete kilim, tessuti e qualche raro tappeto di fattura grossolana ad uso locale". Sotto tale denonimazione si deve intendere solo la produzione eseguita da popolazioni sedentarie abitanti il nord e il nord-est del Khorasan e di alcune tribù nomadi. I tappeti Baluci sono facilmente riconoscibili per una particolare policromia che predilige i toni scuri del blu, del rosso, del mattone, spesso contrastanti col bianco. Qusto tipo di colorazione valse a questi manufatti il soprannome di "syar-kar" (lavoro scuro) che ne limitò l'apprezzamento, contribuendo alla dispersione degli esemplari più antichi. In precedenza il tappeto si trovava al primo piano, Camera da letto di Nedda Necchi, a destra del letto.
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
Fondo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0