tappeto - manifattura persiana (inizio sec. XX)

tappeto, ca. 1900 - ca. 1910

Tappeto di manifattura Tabriz in seta policroma con bordura più esterna a "nube", altra cornice a fondo blu; campo rosso su cui si dispone centralmente un vaso con fiori, ai lati due figure, quella più anziana inginocchiata, quella più giovane in piedi.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO tappeto
  • MATERIA E TECNICA seta
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Persiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Necchi Campiglio
  • LOCALIZZAZIONE Villa Necchi Campiglio
  • INDIRIZZO Via Mozart 12-14, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tabrizi è la capitale dell'Azerbaijan persiano. La sua posizione di guardia dei confini settentrionali e di crocevia di diverse strade carovaniere le ha dato una lunga storia di sconfitte e rinascite. La produzione di tappeti sembra essere già presente a partire dall'VIII secolo, con una creazione di notevoli esemplari sino al XVI. Dal XVIII secolo i grandi laboratori cessarono di operare lasciando unicamente spazio a una produzione per uso locale, per poi assistere ad una nuova rinascita della manifattura nel XIX secolo. Nel tappeto in esame compare nella bordura la "fascia di nubi" di derivazione cinese, mentre il motivo centrale è quello dello "zil-i-sultan", un vaso fiorito collegabile all'antico simbolismo della fertilità. La presenza di figure indica chiaramente una datazione agli inizi del novecento, quando si diffonde questa tipologia decorativa. Per quanto riguarda la policromia, non vi sono colori definiti, anche se spesso si ha il rosso terracotta ottenuto dalla robbia insieme ai colori sintetici. Infine, l'ordito in seta con rasatura bassa è uno dei motivi principali della delicatezza dell'opera, tanto da suggerire l'uso come oggetto appeso piuttosto che a calpestio.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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