arciliuto di ignoto - n.d. (sec. XIX)

arciliuto, ca. 1800 - ca. 1899

La tavola armonica è in quattro pezzi di abete di venatura piuttosto larga. E' presente una rosetta a vari strati di legno e pergamena contornata da decorazioni madreperlacee, inseriti in stucco nero con aggiunta di filetti in avorio-osso. Il profilo è contornato da una filettatura in ebano e avorio-osso che occupa metà dello spessore della tavola e le parti inferiori e superiori sono decorate con dei cuori in ebano. Al ponticello sono presenti undici fori. Il guscio è composto da venticinque doghe intercalate da filetti scuri. Le doghe estreme, come di consueto nei mandolini, sono molto più larghe delle altre e la controfascia esterna prosegue anche lateralmente. Il retro del manico è impiallacciato in ebano e filettato con dieci tripli filetti (avorio-ebano-avorio) di cui uno è mancante. La tastiera è composta da placche in madreperla graffiate a decorazione (un particolare è mancante), inserite in ebano ulteriormente filettato. La tratta, simile ad altre tratte presenti in questa collezione, è tinta di nero ed è impiallacciata anteriormente e posteriormente. Sul primo cavigliere sono inseriti undici piroli, sul secondo sei (uno è rotto) e quest'ultimo termina a falcetto.

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