violoncello di Parravicini, Piero - ambito milanese (primo quarto sec. XX)

violoncello, 1922 - 1922

É un esemplare stupendo, interamente originale e con lavorazione molto accurata. Parravicini è un liutaio poco conosciuto, ma di grande valore. É molto difficile trovare strumenti l'etichetta originale: la maggior parte sono stati attribuiti ad autori più illustri, principalmente G. Ornati. Risulta evidente però da questo violoncello il fatto che l'autore fu allievo di Romeo Antoniazzi. Tranne per i fori armonici, la cassa sembra essere basata sul modello Guarneri ingrandito, usato dagli Antoniazzi nei loro violini, con la parte superiore e le CC molto arrotondate. Le punte sono piccole e corte e la sgusciatura del filetto è ben rifinita. I fori armonici, ben intagliati, sono aperti e corti. Le palette sono larghe e nelle inferiori la sgusciatura è completa, al contrario degli Antoniazzi e della loro scuola che la limitavano alla sola parte centrale. La nocetta è rotonda e grande (mm 29 circa). Il modello della testa è particolare, molto scavata e con l'occhio grande, come in Romeo Antoniazzi, ma che, al contrario di lui, ha la chiocciola che arriva molto in alto. Le ganasce sono sottili e squadrate, non arrotondate come gli strumenti degli Antoniazzi. Nella sgusciatura dorsale praticamente non esistono i baffi al tallone. Il fondo è in due pezzi di acero.

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