Questo violino ha molte caratteristiche simili allo strumento precedente. L. Bisiach ritornò infatti molto spesso sulla costruzione di opere con corde di risonanza, vedi per esempio le molte presenti in questa collezione. Arrivò addirittura, secondo l'etichetta, a brevettare un quartetto di strumenti con simili caratteristiche, che però ebbe scarsa fortuna. A differenza dell'opera precedente, questo violino ha il fondo bombato in due pezzi di acero a taglio tangenziale. Anche le fasce sono in acero. La tavola è in due pezzi di abete. La testa è in acero sormontata dalla scultura di un volto di putto bendato. I fori armonici sono a forma di fiamma. Il bordo è sporgente dalle fasce. I tasselli e le controfasce interni sono in pioppo. IL filetto ha il bianco in acero di mm 0,5 ed il nero (palissandro ?) di mm 0,4. La vernice è di colore arancio scuro. Lo strumento porta quattro corde tastabili e quattro di risonanza che sono agganciate a due chiodi metallici infissi nelle fasce inferiori in corrispondenza del tassello. Altri due piccoli fori a fianco dei chiodi sono chiusi con perni di palissandro. Sul tassello superiore, internamente, è segnata a matita una lettera: O. Potrebbe essere questa l'iniziale del cognome di Giuseppe Ornati.