viola d'amore di Bisiach, ( Giuseppe ) Leandro sr. - ambito milanese (fine sec. XIX)
Il modello usato per questo strumento è tipico di L. Bisiach sr. e si può ritrovare, con alcune varianti, in altre opere di questa collezione, come le inv. nn. 23, 24, 25, 27, 28, 29 e 30. Il fondo piatto è in due pezzi di acero. Per le fasce è stato usato lo stesso legno. La tavola è in due pezzi di abete. La testa è in un blocco di acero a taglio tangenziale, e termina con una testa di putto bendato. Il bordo è sporgente dalle fasce. I tasselli interni e le controfasce sono in pioppo. Ad irrobustire il fondo internamente ci sono due catene in abete ed una placca dell'anima probabilmente in pioppo. Il filetto ha il bianco in acero di 0,6 mm e il nero (mogano?) di 0,4 mm. La vernice, di uno spessore sottilissimo, è di colore arancio bruno, tipica di L. Bisiach. Sulla viola sono montate insolitamente quattro corde sulla tastiera e sei di risonanza. Questa scelta potrebbe essere stata dettata dall'esigenza di avere poche corde tastabili e di conseguenza un manico piccolo, così da essere facilmente suonabile da qualsiasi violinista, e più corde all'interno del manico così da aumentare ed accentuare l'effetto di risonanza. Questo tipo di strumento verrà coerentemente sviluppato da L. Bisiach nei venticinque anni seguenti, nel tentativo di creare una sorta di violino d'amore.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO viola d'amore
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MATERIA E TECNICA
legno di abete
legno di acero
legno di pioppo
- AMBITO CULTURALE Ambito Milanese
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ATTRIBUZIONI
Bisiach, ( Giuseppe ) Leandro Sr. (1864 - 1945)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0