Caduta degli angeli ribelli
dipinto,
ca. 1608 - ca. 1610
L'arcangelo è raffigurato in atto di abbattere gli angeli ribelli e di sospingerli all'inferno. In primo piano si vede il corpo riverso di Lucifero.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
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ATTRIBUZIONI
Mazzucchelli Pier Francesco Detto Il Morazzone (1573/ 1626)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Como
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Volpi
- INDIRIZZO Via Armando Diaz, 82-84, Como (CO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, di forma lunettata, fu eseguito su commissione della famiglia Gallio per la cappella di loro patronato nella distrutta chiesa domenicana di S. Giovanni in Pedemonte di Como, dove faceva pendant con la tela di Carlo Francesco Nuvolone raffigurante S. Michele Arcangelo, pure appartenente alle collezioni dei Musei Civici di Como. La cappella del cardinale Tolomeo Gallio in S. Giovanni Pedemonte (seconda a sinistra) era stata progettata da Giovanni Antonio Piotti detto il Vacallo (Della Torre, 1989, 13). Per quanto riguarda il dipinto esaminato, la sua fama si affermò immediatamente tra i contemporanei e la sua tradizionale attribuzione al Morazzone è stata accolta dagli studiosi a partire dal Bartoli (Bartoli, 1776) fino a oggi. La Rizzini (Rizzini, 1989) ha rilevato che il soggetto delle due lunette nella cappella Gallio, chiaramente ispirato a istanze antiereticali, era confacente "sia al luogo in cui le due opere erano conservate, cioè il convento domenicano sede del Tribunale dell'Inquisizione a Como, sia al più generale programma riformatore del Borromeo."
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Musei Civici di Como
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000||2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0