liuto - ambito Hindustan (seconda metà sec. XX)

liuto sec. XX seconda metà

Surbhar (sitar basso) hindustanico a manico lungo con cassa armonica ricavata da una zucca; la zona di raccordo tra la cassa e il manico è decorata ad intaglio con fiori e foglie; un secondo risuonatore è applicato nella parte superiore del manico ed è in legno tornito; cavigliere incurvato in avanti a forma di testa di cigno e con sei piroli laterali; due grossi piroli laterali sul manico e undici piroli piccoli sulla tastiera, cordiera in avorio; i tasti sono ricavati da barrette metalliche incurvate che poggiano sui bordi della tastiera incavata.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO liuto
  • MATERIA E TECNICA avorio
    legno
    metallo (acciaio, rame, peltro)
    zucca
  • AMBITO CULTURALE Ambito Hindustan
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Vittorio Fesce
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il surbahar è stato inventato nel 1920 dal famoso suonatore di sitar Ghulam Muhammad of Lucknow (oppure, come qualcuno sostiene, dal suonatore di bin, suo maestro, Pyar Khan), come un sitar adatto per suonare il vecchio sitele raga hindustanico del bin. Le sue caratteristiche sono essenzialmente quelle del sitar ma con alcune differenze: le dimensioni totali sono più larghe, con una lunghezza totale di 145 o più centimetri, un collo largo almeno 11 centimetri e il diametro della cassa di risonanza di più di 40. Sostanzialmente è un kachva sitar con corde di simpatia, ed è infatti suonato da suonatori di sitar, con lo stesso plettro e la stessa tecnica. Il suo nome in Urdu significa letteralmente "una primavera di note", riferito alle corde di simpatia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302178364
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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