Nudino in corsa. Danzatrice
disegno,
1923 - 1923
Conti, Primo (1900-1988)
1900-1988
matita di grafite su carta
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite
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ATTRIBUZIONI
Conti, Primo (1900-1988)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nei piccoli schizzi e disegni e nei numerosi fogli di quaderno realizzati da Primo Conti, vi è testimonianza di quella personale ricerca espressiva caratterizzata dall'influenza di differenti mezzi espressivi tra cui la musica, il teatro, l'arte circense e la danza con cui l'artista venne a contatto. In quegli anni, infatti, l'artista frequentava costantemente l'ambiente cosmopolita urbano e in particolar modo i teatri della città di Firenze, come il Verdi e il Politeama Fiorentino, amministrati già dalla metà degli anni Dieci dalla famiglia del pittore (cfr. A. Boatto, F. Di Castro, La grafica di Primo Conti, 1914-1988: disegni e stampe, Firenze 1995). L'inedito schizzo a matita del Civico Gabinetto del Castello Sforzesco denominato "Nudino in corsa", può essere messo in stretto rapporto con un altro foglio dell'artista (177 x 131 mm) conservato presso l'Istituto Nazionale della Grafica di Roma e intitolato la "Danzatrice" (inv. F. N. 931). Probabilmente eseguiti in successione l'una all'altra, le due opere datate al 1923 condividono sia la resa volumetrica della forma, che la posa stessa delle figure raffigurate, differenziandosi però sia per la posizione delle braccia (in entrambe i casi rivolte verso l'alto ma con differenti pose), che per il tratto chiaroscurale, che nel foglio milanese è del tutto assente, al contrario di quello romano; quest'ultimo infatti è più definito e maggiormente chiaroscurato, attraverso tratti sottili e obliqui di matita. Il "Nudino di corsa" appare abbozzato attraverso un tratto più sciolto e schematico, costituito semplicemente da una sottilissima linea di grafite che sovrapponendosi, in alcune zone, dona una vaga tridimensionalità alla figura. Entrambi i disegni, inoltre, possono essere accostati al dipinto con le Ballerine alla ribalta del 1922, con cui condividono i modi delle forme raffigurate.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160837
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0