Hotei
scultura,
post 1700 - ante 1899
Netsuke, fermaglio per cintura, in avorio scolpito a tuttotondo e patinato raffigurante un uomo con la veste che lascia il ventre scoperto, con i sandali di paglia in mano, i pantaloni alzati alle ginocchia e un sacco tenuto sulla testa sopra il quale si trova un ventaglio. I due fori (himotoshi) sono stati praticati sulla schiena. Alcuni dettagli incisi, come le sopracciglia sono colorati di nero. I piedi sono stati tagliati per attaccare il netsuke ad una base in legno.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
avorio/ intaglio/ patinatura
legno/ pittura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il netsuke è un accessorio dell'abito tradizionale giapponese che permetteva di sospendere alla cintura una serie di oggetti quali l'astuccio per sigillo o per medicinali (inro), la borsa da tabacco e la pipa, il completo da scrittura (yatate), oppure il borsello o la bottiglietta per il profumo. Questi oggetti erano detti "koshisage" o "sagemono", cose sospese - ai fianchi. Essi erano legati a un cordoncino che passava per una piccola perla, lo "ojime", e infine al netsuke che fungeva da contrappeso e andava a fermarsi alla cintura. Il netsuke nasce infatti per permettere di sfilare gli oggetti dalla cintura senza doverli slegare e legare continuamente. La figura presenta delle caratteristiche in comune con quella di Hotei (in cinese Budai), tipicamente rappresentato come un uomo pingue, dal ventre prominente che fuoriesce dalla veste, con un grande sacco e un ventaglio in mano. Solitamente la divinità è raffigurata seduta o mentre porta il sacco sulle spalle o lo trascina al suo fianco. Talvolta dei bambini accorrono e si arrampicano su di lui. In questo caso l'aspetto è quello di un viandante che salva delle mercanzie dall'acqua, togliendosi per l'occasione anche i sandali di paglia. Il fatto che si alluda a Hotei è chiaramente indicato dalla presenza del ventaglio sulla sacca. Secondo la leggenda Hotei era un monaco del IX-X secolo che mendicava nella provincia dello Zhejiang raccogliendo cibo nella sua sacca, che poi donava ai bambini bisognosi. In Cina Hotei venne associato al Buddha del futuro Maitreya. La sua grande pancia rappresenta la compassione e la capacità di contenere le difficoltà del mondo, mentre il suo sorriso è rivolto a tutti gli esseri viventi. La sacca contiene benedizioni per tutti. Hotei in Giappone figura nel pantheon dei Sette dèi della fortuna (Shichi fukujin).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302133068
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0