Prospetto di monumento funebre a parete

disegno, post 1583 - ante 1621

disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna in parte con tiralinee e compasso e in parte a mano libera; le ombreggiature sono eseguite con inchiostro bruno acquerellato; il supporto è di carta pesante colore avorio e presenta una doppia marginatura a inchiostro bruno

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Montano, Giovanni Battista (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto, insieme ad altri due fogli già incollati allo stesso supporto di legatura, nel paragrafo "Mausolei sepolcrali" con la definizione "135 rotondo ed altro quadrato e d[ett]o di faccia". Il monumento funebre qui raffigurato presenta una composizione simmetrica rispetto alla mezzeria, organizzata su tre livelli. L'alto basamento con zoccolatura a pavimento è avanzato nella parte centrale decorata con riquadratura per costituire una sorta di altare, su cui è posto il sepolcro di forma curvilinea sollevato su un piedistallo, inquadrato da due piedritti e con una base superiore dove poter collocare una scultura. Nella parte superiore maggiormente decorata si trova una sorta di edicola, sorretta ai lati da due grandi volute su cui siedono leggiadri angioletti, costituita da una nicchia semicircolare con statua drappeggiata al centro, inquadrata da un arco e affiancata da lesene decorate da pendenti. Sopra l'arco è una targa sagomata per iscrizione sormontata da un frontone curvilineo a volute terminali. Al centro del frontone è posto un cartiglio, ai lati due urne fumanti, mentre nella parte superiore è un basamento con volute che sostiene una croce posta su un'urna. Il disegno, attribuito a Giovanni Battista Montano da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 19) e da L. Fairbairn (Fairbairn, 1998 vol. II, Appendix 8, p. 771), è incorniciato come altri di analogo soggetto (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 6,30; 6,36; 6,60; 6,69; 6,79; 6,80; 6,88; 6,93) da una doppia marginatura, di cui quella interna, a doppia linea, è tagliata in alto dall'elemento decorativo terminale (l'urna con croce trilobata simile a quella del disegno di cui all'inv, 6,30) e in basso dalla zoccolatura del basamento, che sembra poggiare sulla linea inferiore della marginatura esterna. Il disegno presenta tracce a grafite di impostazione della composizione poi ripassata a penna, tra cui alcune linee costruttive sbordanti eseguite a tiralinee. La soluzione architettonica e decorativa è sicuramente invenzione di Montano; non si ha invece certezza sull'esecutore del disegno, che potrebbe anche essere un lavorante della sua bottega.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056535
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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