Prospetti e sezione di carretto da trasporto
disegno
post 1675 - ante 1686
disegno che conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito a inchiostro bruno a penna, che presenta sbavature, principalmente con tiralinee, compasso e con pochi tratti a mano libera; il disegno è campito ad acquerello grigio chiaro con ombreggiature grigio scuro; il supporto è di carta avorio. L'orientamento corretto del foglio è capovolto e prevede la numerazione documentaria nell'angolo in basso a destra
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite/ inchiostro a penna/ acquerello
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Carozze e carette" con la definizione "60 61 Carretta". La rappresentazione di questo carretto da trasporto secondo una vista laterale, una sezione e una vista frontale, inserite su un unico foglio, è accompagnata da un manoscritto che ne descrive dettagliatamente i componenti e le misure adeguate per costruirlo. Dallo scritto si evince anche che si trattava di un mezzo trainato da un cavallo, cui si poteva affiancarne un secondo per il cambio. Il disegno, molto accurato sia nella definizione grafica, sia nella rappresentazione dell'oggetto si inserisce in maniera anomala all'interno di un corpus di soggetti di natura del tutto differente quali quelli del tomo V della Collezione Sardini Martinelli. Da un confronto grafologico con altri scritti, tra cui una lettera da Magliano Sabina, datata 20 dic. 1671 e conservata a Ferrara (Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, Raccolta Cittadella, Autografi n. 1819), si evince che il manoscritto è stato redatto da Agostino Martinelli, nato a Ferrara, ma trasferitosi intorno al 1676 a Roma dove fu lettore di legge alla Sapienza. Matematico e membro della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon, nel 1671 fu nominato "perito deputato della Reverenda Camera Apostolica sopra le acque relative al Tevere presso la Magliana" e si occupò dei problemi provocati dalle piene del fiume. Il disegno non sembra evocare lo stile di Agostino Martinelli, di cui sono presenti alcune opere all'interno della Collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 5,60; 5,92; 5,95; 5,96; 5,103), quanto sembra ricordare alcuni disegni di Domenico Martinelli, con cui Agostino sembra sia stato in contatto.Tuttavia non vi sono elementi sufficienti per attribuire il disegno.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056415
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0