Cristo e la gloria di Ognissanti
pala d'altare
post 1514 - ante 1514
Boselli, Antonio (1480 Ca.-1532)
1480 ca.-1532
sacro
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO pala d'altare
-
MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
-
ATTRIBUZIONI
Boselli, Antonio (1480 Ca.-1532)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria Maggiore
- INDIRIZZO Piazza Rosate, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1514 i Reggenti della Misericordia stipularono un contratto, riportato dal Tassi e ora non più reperibile, con Antonio Boselli per l'esecuzione di una tavola rappresentante "Cristo e la gloria di Ognissanti", forse una delle sue composizioni più importanti e prestigiose nella quale confluiscono diversi apporti culturali, in modo particolare da Zenale e dal Romanino (Zanchi, 2003). In questo modo i Reggenti diedero inizio ad un progetto iconografico che si sarebbe concluso solo al termine del XVII secolo. Nell'opera Cristo è raffigurato in alto al centro assiso in una mandorla mistica circondato dalla Madonna e da schiere di angeli e santi; la mano destra compie il gesto della benedezione mentre con la sinistra regge un libro. Dei trentasei santi che Boselli raffigura molti hanno il nome dipinto sugli abiti, altri sono riconoscibili grazie ai loro attributi iconografici, alcuni sono di difficile identificazione mentre cinque risultano coperti. Sul lato destro sono riconoscibili San Giovanni Battista, San Pietro, Santo Stefano, Santa Esteria, S. Ambrogio, S. Agostino, San Pietro da Verona, San Marco e S. Onofrio. Al centro, proprio sotto la mandorla, vi sono Mosè, un profeta con turbante, Abramo, San Gregorio Magno e San Girolamo. Sul lato sinistro invece sono riconoscibili Santa Caterina d'Alessandria, San Giuseppe, San Vincenzo, Santa Maria Maddalena, S. Alessandro, S. Alvise, San Bernardino, Beato Guala (domenicano bergamasco), S. Proiettizio (diacono martire bergamasco) e San Lorenzo. La tavola è stata restaurata tra il 1961 (anno di stipula del contratto, cfr. "Contratto", 20 giugno 1961) e il 1962 da Franco Steffanoni (cfr. "Relazione sui lavori di restauro eseguiti ai dipinti della Basilica di Santa Maria Maggiore per incarico dell'E.C.A. di Bergamo", 29 giugno 1962, protoc. 1519, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo e "Relazione di pagamento", 23 luglio 1962, protoc. 1666, cat. 5, clas. 6, fasc. 17, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo); nel 2001 (cfr. pratica 6699, cart. 7/2, Archivio Congregazione Misericordia Maggiore, Bergamo) e nel 2008 dall'Officina del restauro di Firenze (cfr. "Verbale di restituzione", 2008)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302055766
- ENTE SCHEDATORE R03/ Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0