piattino - manifattura italiana (sec. XX)
piattino
ca. 1920 - ca. 1930
Piattino circolare con corpo leggermente scanalato; fondo bianco con sfumature giallo-senape traslucide vicino all'orlo; decoro con una piccola scena, posta in posizione decentrata, con idilli amorosi a smalti policromi.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO piattino
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MATERIA E TECNICA
decalcomania
terraglia forte smaltata
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Perabò
- INDIRIZZO Lungolago Perabò, 5, Laveno-mombello (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo tipo di decoro con idilli galanti a decalcomania, per lo più tratti da invenzioni di gusto rococò della pittrice svizzera Angelica Kauffmann, furono riutilizzate nelle ceramiche tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. La Fabbrica Carnelli-Caspani-Revelli li aveva già utilizzati in un servizio di piatti del 1870-1885 circa, ma si vedano anche, conservati al MIDC, alcune terraglie della Richard Ginori e della Società Ceramica Revelli databili agli anni Venti (inv. nn. 1896, 1904, 2181-2183). Il piattino in esame si lega tipologicamente ad una tazza da thè (nun. inv. 1073).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301987079
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Internazionale Design Ceramico
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009||2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0