Prospetto parziale di fortificazione con garitta e porta d'ingresso alla città
disegno,
post 1655 - ante 1706
Vauban, Sébastien Le Prestre ((?))
1633 ante-1707
disegno in scala; è eseguito con inchiostro nero, principalmente a tiralinee e compasso e a mano libera nei dettagli ornamentali, le murature sezionate sono acquerellate in rosa, come le parti in mattone a vista, il legno in marrone chiaro, i rivestimenti in pietra sono colore grigio/azzurro, le ombreggiature colore grigio scuro; il disegno presenta una marginatura a inchiostro nero ed è tracciato su carta chiara pesante imbrunita, i cui margini sono frastagliati; sono presenti puntinature di costruzione del disegno
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna/ acquerello
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ATTRIBUZIONI
Vauban, Sébastien Le Prestre ((?))
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "[...] e parte di fortificazi- / one con porta.". Il dettaglio di città fortificata rappresentato nel disegno riguarda un tratto del fronte poligonale con la garitta e la porta d'ingresso alla città, sospesa rispetto al fossato e raccordata al lato opposto da un ponte levatoio e un cosiddetto "pont dormant", qui sezionato. Non è stato possibile trovare un riferimento che consentisse di attribuirla a un luogo specifico. Tuttavia per analogia stilistica con alcuni disegni presenti nella Collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 3,26; 3,27; 3,32; 3,34; 3,35 e 3,36), si ritiene probabile che fosse pensata per una delle fortificazioni realizzate da Sébastien Le Prestre de Vauban (1633-1707), ingegnere militare al servizio di Luigi XIV re di Francia, pur non essendone comprovata la paternità dell'elaborato grafico. La datazione specifica proposta ricopre il periodo di attività di Vauban (1655-1706). La garitta è posta sullo spigolo emergente di un bastione: la posizione e la conformazione di queste costruzioni era dettata dalla funzione di postazione di controllo e avvistamento. La sporgenza rispetto allo spigolo inclinato della muratura della torre bastionata sottostante è raccordata da una struttura di scarico a mensola ricurva. Dalla rappresentazione si intuisce che doveva essere di forma esagonale. La muratura, acquerellata in rosa, è probabilmente in mattoni a vista con piccole feritoie sulle facce; gli spigoli sono evidenziati da conci in pietra di due dimensioni alternati. La copertura è un cupolotto a spicchi bombato, chiuso all'apice da un elemento che raffigura il giglio, emblema di regalità in Francia. La porta si apre al centro del lato piano del bastione, affiancata da una serie di feritoie per consentire la sua difesa. La porta è rappresentata anche in pianta in uno stralcio riportato in corrispondenza sopra di essa, che evidenzia anche l'inclinazione della scarpata. I due piedritti in muratura, sormontati da due globi "fumanti", hanno una finitura diversa della lesena frontale: quello di sinistra ha una riquadratura liscia, mentre quello di sinistra ha una fila di bugne lisce. Ciò confermerebbe che si tratta probabilmente di un disegno di presentazione atto a definire delle scelte progettuali, non si sa se elaborato da lui, da un aiuto o da un esponente della sua cerchia.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301967377
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0