Progetto di mausoleo. Architetture

disegno, ca. 1790 - ca. 1810

veduta

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ inchiostro nero/ acquerellatura grigia
  • ATTRIBUZIONI Quarenghi Giacomo (attr.)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Poldi Pezzoli. Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Poldi Pezzoli
  • INDIRIZZO Via Alessandro Manzoni 12-14, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è riferito nell'inventario Lampugnani a Giacomo Quarenghi. Il riferimento appare convincente. L'architetto-scenografo originario della Valle Imagna (Bg) che dopo aver lavorato a Vicenza, Verona, Mantova, Venezia soggiornò a Roma, dove frequentò la scuola di Mengs, si indirizzò al neoclassicismo, insieme all'amico Antoine Decrézet, a sua volta amico di J.J. Winckelmann, con il quale si dedicò allo studio ed al rilievo degli edifici di Roma antica, e che fu nuovamente in veneto (ove studiò l'architettura palladiana, aggiornandosi sulle novità europee di Claude-Nicolas Ledoux, Etienne-Louis Boullée e Robert Adam) e quindi ancora a Roma, dove decorò la Sala da Musica del Campidoglio per il senatore Rezzonico, fu autore di numerosi disegni architettonici. Venne quindi chiamato in Russia dal ministro di Caterina II, il barone Grimm, in qualità di architetto di corte; qui edificò il Palazzo Inglese di Peterhof e, a San Pietroburgo, il Palazzo Berborodko (1780-90), il Collegio degli Affari Esteri (1782-83), la Banca di Stato (1783-90), l'Accademia delle Scenze (1783-89), il Teatro dell'Ermitage (1783-87) ispirato al Teatro Olimpico di Vicenza, il Palazzo Vitingov (1786), il Palazzo Jusop (1790-1800) e il Palazzo di Alessandro a Carskoe Selo (sull'autore si vd. "Disegni di Giacomo Quarenghi", Venezia 1967; "Giacomo Quarenghi: Architetture e vedute", Milano 1994; "Giacomo Quarenghi e San Pietroburgo", Bergamo 2003). L'eleganza formale della composizione, caratterizzata da un'evidente impostazione di gusto neoclassico dell'edificio, nel quale si inseriscono però profonde nicchie, sia nella parte a bugnato del registro inferiore che in quella liscia della parte superiore, come pure il modo preciso di definire le forme rimandano ai caratteri stilistici di questo artista.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301938635
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Poldi Pezzoli
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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