Pianta per il quinto piano di palazzo Sinzendorf a Vienna
disegno,
post 1690 - ante 1696
Martinelli, Domenico (1650-1718)
1650-1718
disegno in scala, conserva tracce della preliminare costruzione a grafite; è eseguito con bistro, a tiralinee e compasso, con leggera acquerellatura a bistro a pennello delle murature; il disegno è tracciato su carta chiara pesante leggermente imbrunita e presenta una marginatura eseguita con bistro a penna
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ bistro a penna/ bistro a pennello/ grafite
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ATTRIBUZIONI
Martinelli, Domenico (1650-1718)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il progetto di Domenico Martinelli per il palazzo di Vienna dei fratelli Johann Weikhard e Johann Michael conti Sinzendorf fu approntato tra il 1690 e il 1696, come Hellmut Lorenz desume dai contatti tra il progettista e i committenti e dall'analisi stilistica dei disegni (Lorenz 1991, M KAT 71, pp. 242-243). Di esso sono pervenute a noi le piante di cinque piani (dal secondo al sesto-mezzanino, mentre il primo è andato perduto), il prospetto della facciata principale e una dettagliata relazione sulle misure da rispettare durante la costruzione (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,120; 9,122; 9,123; 9,124; 9,34 e 9,123bis). Poiché il palazzo doveva servire a due famiglie, l'impianto è organizzato intorno a un cortile centrale rettangolare, in maniera quasi simmetrica (salvo un leggero aggetto sul retro nella parte destra della pianta) e speculare sull'asse centrale trasversale alla facciata, con alcuni ambienti di rappresentanza ad uso comune e altri locali e collegamenti verticali indipendenti. Gli scaloni a doppia rampa in linea sono posti nella zona centrale dell'edificio appena oltre gli ambienti che si affacciano su strada e con aperture sul cortile. Sul lato opposto del cortile, sempre nella zona centrale, sono impostate altre due scale quadrate indipendenti a quattro rampe intorno a un nucleo centrale, mentre altre due scale di servizio (scale segrete) sono situate agli angoli della zona retrostante, con finestra sulla facciata posteriore. Il disegno qui rappresentato è la pianta di quello che Martinelli definisce quinto piano. Questa pianta non ha una propria legenda come le altre, tuttavia nel disegno relativo al quarto piano (Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,122), Martinelli specifica che il piano seguente (ossia questo) ha la stessa disposizione. Pertanto si suppone che siano ripetute le stesse funzioni: un "salotto comune" centrale con una "stanza di ritiro" per ciascun lato attraverso cui si passa nelle "stanze nobili con camino", ciascuna delle quali comunica direttamente, tramite due porte, alla rispettiva sala con stufe. Tutti questi locali sono accessibili anche dai pianerottoli dello scalone nobile, che si affaccia sul cortile. Il retro dell'edificio è riservato agli ambienti più privati, ossia le "camere e stanze per comodità" disimpegnate rispetto agli altri livelli dell'abitazione dalle "scale di comodità" e "scale segrete" precedentemente citate e i servizi privati.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301934774
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0