Di che esse fecero di gran risa! Novella X giornata III. Boccaccio.. figure femminili a colloquio
disegno
ca 1962 - ca 1966
Mazzacurati Marino (1907/ 1969)
1907/ 1969
quattro donne sedute in un interno; l'arredo e le vesti sono in stile arabeggiante; in primo piano, sul tappeto, a destra una piccola scimmia, a sinistra uno strumento musicale.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
pennarelli colorati su carta
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ATTRIBUZIONI
Mazzacurati Marino (1907/ 1969)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- LOCALIZZAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- INDIRIZZO Via Giovanni Bellezza, 12, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1966 Mazzacurati partecipa alla mostra "Omaggio a Giovanni Boccaccio degli artisti contemporanei", tenutasi a Certaldo (FI) dove il poeta trecentesco visse e morì (Ruscio R. in De Luca/ Mazzarella, 1995, p. 171).\nE' probabile che l'artista abbia realizzato per tale occasione questo disegno della collezione Lajolo, che raffigura appunto un verso (trascritto nella parte bassa del foglio) di una delle novelle del Decamerone.\nIl disegno inoltre potrebbe essere lo stesso presente anni dopo alla Mostra antologica di Cuneo, presentata da Raffaele De Grada (Mazzacurati Mostra, 1977): non se ne è trovata riproduzione fotografica, ma risulta indicato nell'elenco delle opere in esposizione con il titolo "Illustrazione per il Decamerone" ed è realizzato con la stessa tecnica, quella dei pennarelli. La data riportata è 1962, qualche anno prima rispetto alla mostra dedicata a Boccaccio.\nNel caso l'opera esposta a Cuneo sia la stessa della collezione Lajolo, questa potrebbe essere stata prestata per l'esposizione. Infatti la dedica di Mazzacurati ad Angela Candiani esclude che il disegno possa essere stato acquisito dopo la mostra del 1977, essendo l'artista morto nel 1969. \nIl lavoro sul poeta trecentesco non rappresenta il primo caso in cui Mazzacurati lavora su un tema letterario: già all'inizio degli anni trenta si era impegnato nell'illustrazione dei "Canti Orfici" di Dino Campana.\nIl verso di Boccaccio qui scelto dall'artista gli consente di raffigurare la scena in maniera molto simile a quelle realizzate intorno al soggetto dell'harem, che hanno a loro volta un importante modello pittorico nella "Morte di Sardanapalo" di Delacroix, se pur ispirate da un soggiorno a Beyrouth dovuto all'incarico di realizzare il Monumento ai Martiri Libanesi del 1958 (De Luca/ Mazzarella, 1995, pp.131-132). \nIn particolare, la figura femminile semisdraiata in primo piano sulla sinistra, che indossa dei pantaloni in stile arabo, è molto simile a quella che si trova nella tempera "Ricordo di Beyrouth", del 1957-'58 (De Luca/ Mazzarella, 1995, figg. 83-84).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301933311
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Davide Lajolo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0