Cavalli
dipinto
ca. 1967 - ca. 1968
Mazzacurati Marino (1907/ 1969)
1907/ 1969
sei cavalli imbizzariti profilati ed ombreggiati in nero; fondo arancione
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tempera/ china su carta cotone 100/ 100
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ATTRIBUZIONI
Mazzacurati Marino (1907/ 1969)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- LOCALIZZAZIONE Fondazione Davide Lajolo
- INDIRIZZO Via Giovanni Bellezza, 12, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione di questo disegno può essere fatta risalire con ogni probabilità alla seconda metà degli anni sessanta. A questo periodo infatti appartengono alcune chine aventi identico soggetto (1967-'68), molto simili nell'esecuzione (Omaggio Mazzacurati, 1971, tavv. 48, 49, 51).\nIl soggetto, la composizione mossa della scena, nonchè lo stile quasi barocco e l'esecuzione veloce consentita dall'utilizzo della china, avvicinano più in generale questo disegno ai numerosi realizzati nello stesso periodo dall'artista su ispirazione dei grandi pittori romantici francesi Gericault e Delacroix, che ritraggono lotte tra cavalieri e animali feroci (Omaggio Mazzacurati, 1971, tavv. 44, 50, 52, 53).\nDelacroix pittore e autore di scritti d'arte è oggetto, nel 1956, di uno studio critico di Raffaele De Grada, caro amico di Mazzacurati: la pubblicazione di De Grada per l'Universale Economica della Feltrinelli testimonia, come scritto espressamente nel quarto di copertina, il generale movimento di interesse in quegli anni per l'opera dell'artista francese (De Grada, 1956).\nMazzacurati si trova in quella fase della sua carriera in cui si dedica prevalentemente alla scultura, restando il disegno uno sfogo in cui egli esercita più liberamente la sua fantasia e sviluppa l'aspetto sperimentale della sua ricerca.\n"Poi (...) credo che siano stati pochi i monumenti, i quadri, i disegni, gli scherzi pittorici che non mi abbia fatto vedere mentre li costruivi (...)", scrive Lajolo nel 1971 in una lettera al defunto amico "Mazza", riferendosi al periodo successivo al rientro di entrambi da un festival della gioventù a Berlino (fine anni '50 - primi anni '60) che vide il consolidarsi della loro amicizia (Lajolo 1971). \nNumerose sono quindi le occasioni in cui i disegni dell'artista presenti nella collezione Lajolo possono essere stati donati allo scrittore nel periodo che va dalla fine degli anni '50 alla morte di Mazzacurati (1969).\nSi tratta dunque di disegni realizzati nel dopoguerra, nonostante le preferenze di Lajolo andassero ai lavori pittorici eseguiti dall'artista prima del conflitto, all'epoca della Scuola Romana (Lajolo, 1984).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301933308
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Davide Lajolo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0