s.t. Ritratto di gentiluomo con onorificenze
Ritratto a busto intero e di tre quarti di gentiluomo in età matura, a capo scoperto, abbigliato secondo la moda del primo ottocento. Indossa un carrick nero con fodera bianca, dall'effetto morbido e aperto sul petto, per mostrare le onoreficenze, tra cui spicca quella della famiglia imperiale degli Asburgo, l'aquila bicipite coronata che regge con l'artiglio di sinistra lo scettro, con quello di destra il globo crociato, pendente da un nastro da collo in seta moiré arancione con bordi verdi. Sul petto, appuntate alla giacca, alla nostra destra, si leggono le croci combinate dell'ordine di di San Lazzaro e San Maurizio e una croce d'oro smaltata di rosso con medaglia centrale. Il gentiluomo indossa inoltre una redingote nera e una camicia con alto colletto inamidato, a doppio risvolto con ruches e cravatta bianca annodata a farfalla (altri indizi dell'abbigliamento maschile di primo ottocento). La cornice del dipinto, originale, di legno dorato, ha intagli a rilievo con papaveri, simbolo di sonno eterno
- OGGETTO dipinto ritratto
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MATERIA E TECNICA
Olio su tela
- AMBITO CULTURALE Ambito Europeo
- LOCALIZZAZIONE villa Mimosa
- INDIRIZZO via Alghero n.49, Sassari (SS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "La famiglia Mella è originaria della Valle di San Nicolao nel Biellese, le prime notizie risalgono al XV secolo. Giovanni Domenico Mella si trasferì a Vercelli nel 1550 circa per la sua attività di commerciante; si stabilì a San Giuliano dove aprì anche bottega. Il nipote, Carlo Agostino Mella, nato a Vercelli nel 1618, fu uomo di particolari ingegno e cultura, riuscì a diventare prima credenziere di parte popolare nel Comune, poi auditore di guerra nel 1649 e referendario del duca Carlo Emanuele II di Savoia e infine consigliere di Stato. Nel 1640 sposò Francesca Lucrezia Arborio Squarra del conte Alessandro, ultima della sua famiglia. Nel 1654, "gli Arborio aggregarono al proprio consortile i Mella con i loro eredi e successori (...)". Da allora i Mella unirono al proprio nome quello di Arborio. Il figlio di Carlo Agostino, Carlo Alessandro I Arborio Mella (1642-1694), fu fatto conte nel 1681 e invesitito di Arboro, sposò Anna Maria Amico di Castellalfero del conte Alessandro e di Caterina Canera di Salasco (nel 1896 il titolo comitale di Castellalfero passò agli Arborio Mella per diritto di successione secondo la primogenitura feudale). Gli Arborio Mella riuscirono ad acquisire un gran numero di proprietà terriere, grazie alle unioni matrimoniali, sia in Piemonte che in Lombardia. Altri membri di particolare rilievo del ramo primogenito della famiglia furono: Marco Luigi (1759-1820) colonnello e comandante di reggimento fu gentiluomo di camera del re di Sardegna Vittorio Emanuele I. Carlo Emanuele (1783-1850) fu creato gentiluomo di camera del re Carlo Alberto nel 1844, sindaco di Vercelli dal 1842 al 1848, "studioso di architettura, diresse, col figlio Edoardo, i restauri dell'abbazia di S. Andrea, già ridotta a magazzini dopo la soppressione" napoleonica del 1802. Fu promotore di una scuola di disegno a Vercelli. Edoardo (1808-1884), figlio di Carlo Emanuele, si occupò dei restauri delle cattedrali di Casale Monferrato, di Alba, di Ventimiglia, di Alessandria e di Chieri; delle chiese parrocchiali di Rosignano, Mirabello, Guarene e di altri numerosi. Fu presidente della Commissione conservatrice dei monumenti della provincia di Novara. Fu autore di diverse pubblicazioni di storia dell'architettura (Elementi di architettura gotica, Dell'antico battistero di Biella, San Secondo a Cortazzone d'Asti, L'abbazia di S. Antonio di Ranverso, Battisteri di Agrate Conturbia ed Albenga, Il battistero di Santa Maria del Tiglio in Gravedona)" (cfr. https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodfamiglia&Chiave=30313)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250983
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0