studiolo
arredo da ufficio
1922 - 1929
Il piccolo studio, utilizzato come biblioteca e ricavato dallo studio centrale, presenta una pianta trapezoidale irregolare, riempita, nella parete d'ingresso e nelle pareti laterali, da una boiserie lignea. La parete di fondo è interamente occupata da una maestosa libreria, anch'essa con decorazioni in legno nella parte inferiore. Il soffitto è decorato con pitture murali, una centrale ed una che percorre l'intero perimetro della stanza; al centro è fissato un lampadario in ferro battuto. Nel mezzo della sala è posizionato un tavolo con le sedie e una lampada, forgiata in pendant con il lampadario
- OGGETTO arredo da ufficio
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MATERIA E TECNICA
ferro/ battitura, fusione, saldatura
pelle/ ritaglio, incisione, cucitura
intonaco/ pittura
legno, intaglio
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ATTRIBUZIONI
Ciusa Francesco (1883-1949): progettista
- LOCALIZZAZIONE Nuoro (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo studiolo, dai discendenti di Gonario Pinna conosciuto come “biblioteca”, appartiene al complesso architettonico “Casa Pinna”. Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’avvocato e parlamentare Giuseppe Pinna (Sarule 1854 – Nuoro 1908) acquistò i ruderi del Convento dei Gesuiti, confinante con la Chiesa delle Grazie, siti nello storico quartiere di Seuna e ivi fece edificare la sua abitazione e il suo studio composto da tre vani in serie, di cui questo costituisce la stanza in fondo, e da una sala d'aspetto (BIBH: BS255007). Una decorazione in ferro battuto, incastonata nelle scale di accesso al primo piano, riporta la data 1904, anno in cui il proprietario dell’immobile fece costruire un secondo piano e la facciata in stile Liberty. La villa, oggi ampliata con l’aggiunta di un terzo piano e di un attico di proprietà privata, annovera tra le sue pertinenze anche alcuni locali del cortile risalenti alla fine del XVII secolo, un tempo di proprietà dei padri gesuiti. Dopo la morte di Giuseppe Pinna, ucciso nel 1908 da un ciabattino mentre tornava a casa, l’intero immobile e i beni furono ereditati da suo figlio Gonario Pinna (Nuoro 1898-1991), avvocato penalista, giornalista pubblicista, scrittore e deputato in Parlamento dal 1958 al 1963 (BIBH: BS255001; BS255002; BS255003). Gonario tra il 1922 e il 1929, dato il suo forte legame con l’ambiente culturale dell'’’Atene sarda”, commissionò a Francesco Ciusa la progettazione e realizzazione degli arredi della biblioteca del suo studio. In quel momento l’artista era il direttore della Scuola d’arte applicata di Oristano, istituto nato per formare figure di artigiani, e non solo, abili nella lavorazione del legno e del ferro battuto, molto utilizzato per le decorazioni in stile liberty e déco. Ciusa assolve al suo incarico realizzando un progetto originalissimo in cui i nuovi linguaggi delle cosiddette “arti minori” dialogano con uno “stile sardo” rinnovato nel senso della modernità. Così agli arredi in legno di colore scuro, alcuni ricavati dal fronte di vecchie casse sarde riverniciate, e i cuscini dove spiccano figure come le pavoncelle, sono “illuminati” dal coloratissimo soffitto, dipinto con gli stessi motivi, ma geometrizzati e riportati alla purezza di uno stile decorativo sobrio e pulito, che verrà utilizzato anche, ad esempio, nella decorazione di casa Serra a Sassari, realizzata nel 1923 da Paolo Maninchedda, con l’aiuto del pittore Pietro Antonio Manca. Lo splendido lampadario in ferro battuto, liberamente ispirato ai bottoni in filigrana dell’abito tradizionale sardo, e una lampada da tavolo altrettanto originale completano l’arredo dello studiolo. L’ascesa dello “stile sardo”, iniziata con l’esposizione di una “Sala da pranzo” dei Fratelli Clemente, noti ebanisti sassaresi, a Torino nel 1911, e proseguita fino al 1940, trova nel lavoro di Ciusa e della sua Scuola, diviso tra il design e un rinnovato e rimodernato senso di identità, la sua compiutezza (BIBH: BS255045; BS255046; BS255047)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000250749-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0