Edili. lavoratore edile

dipinto,

Composizione essenziale raffigurante un lavoratore edile che con una larga spatola stende l'intonaco. La verticalità delle pareti e del trabattello, su cui opera il lavoratore, è contrastata dalla postura arcuata del lavoratore

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Francesco Tanda (1931/ 1987)
  • LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Nazionale Sassari
  • INDIRIZZO p.zza Santa Caterina, 4, Sassari (SS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale rappresentano per la realtà artistica sarda un periodo piuttosto tormentato: da un lato si viveva il rischio di una marginalizzazione culturale, contrariamente alle felici aperture nazionali e internazionali dei primi decenni del secolo, dall’altro si assisteva al sofferto e originale impegno di una sparuta pattuglia di giovani artisti teso a trovare una propria via nel mondo dell’arte. Così i due fratelli Ausonio e Francesco Tanda, partendo dalle soluzioni formali e dalla partecipazione emotiva e romantica dell’ultima produzione di Giuseppe Biasi e della “pittura immaginativa” di Pietro Antonio Manca, pervengono a una sintesi pittorica personale. Seppur non caratterizzato dai medesimi successi di critica, il percorso di Francesco risulta, sulle prime, tangente a quello di Ausonio: tavolozza piuttosto smorzata, stesura vissuta e meditata della materia, attenzione ai temi legati al lavoro, segno di un sentito impegno sociale. In seguito la produzione dei due appare piuttosto come una linea parallela, dove maggiormente emergono perspicui i caratteri individuali. In Francesco le ricerche tecnico-espressive corroborano lo sguardo critico dell’artista riguardo alla realtà, sempre alimentato da un confronto dialettico con l'ambiente culturale e artistico coevo. Da qui prendono le mosse le sperimentazioni formali (“Situazioni percettive”, i “Metalli in tensione” etc.) e il costante impegno nel campo organizzativo e produttivo (si veda la partecipazione allo studio di design “Il Basilisco” e l’omonima galleria tra gli anni Sessanta e Settanta). “Edili”, opera databile al 1962 circa, ripropone un argomento frequente nella prima produzione dei fratelli Tanda: l’uomo impegnato nelle fatiche del lavoro. Sebbene appaia immutato l’originale e sincero impegno civile e la sentita partecipazione morale al tema, è decisamente smorzato l’impeto drammatico che caratterizza la primissima produzione di Francesco. La composizione, ridotta all’essenziale, è costituita da tasselli di colore stesi verosimilmente a spatola in maniera non uniforme: l’individualità del lavoratore e il suo lavoro paiono secondari rispetto alla ricerca, quasi analitica, sulla composizione della materia, sulla perdita di individuazione delle forme, sempre più tendenti all'astrazione, e sull'accostamento delle cromie. Non manca però, sottintesa, la riflessione sulla fatica e il pericolo del lavoro edile
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000249439
  • NUMERO D'INVENTARIO 670
  • ENTE SCHEDATORE Pinacoteca Nazionale di Sassari
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI in basso a destra - F.Tanda - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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