Si tratta di una lapide funeraria in memoria del sacerdote Costantino Puxeddu, morto nel 1837, all'età di 37 anni. Non si conosce la collocazione originaria, ma presumibilmente era posta all'interno dell'edificio sacro. Realizzata in marmo bardiglio, si presenta piuttosto semplice: l'epigrafe è in lettere capitali incise e l'ornato è costituito dal consueto simbolo di morte, il teschio con tibie incrociate

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