decorazione plastico-architettonica, complesso decorativo di Romero Baldassarre, Corbellini Giovanni Battista (secc. XVII/ XVIII)
La facciata è divisa in tre ordini: il primo è costituito da un portico a tre fornici; su questo ambiente, coperto da voltine a crociera costolonata e gemmata alla maniera catalana, s'affaccia il portale d'ingresso alla chiesa, aperto nella facciata vera e propria. Il secondo ordine presenta nel basamento dei riquadri scolpiti interrotti al centro dallo stemma della Diocesi Turritana (con iscrizione) affiancato da due angeli. I due riquadri laterali raffigurano due miracoli di S. Nicola: la risurrezione dei tre fanciulli (a sinistra) e il ritorno del giovane Adeodato da Creta alla sua casa (a destra). Altri due miracoli del Santo sono raffigurati nelle logge laterali: verso via Duomo tre busti femminili ricordano il miracolo delle tre doti, mentre verso il Seminario tre busti di altrettanti soldati romani ricordano il Generale Nepoziano e i suoi due luogotenenti graziati dall'Imperatore. Il secondo ordine ospita tre nicchie con le tre sculture raffiguranti i Martiri Turritani: a sinistra S. Proto, al centro S. Gavino e a destra S. Gianuario. Sopra le tre nicchie sono altrattanti medaglioni che raffigurano la Madonna del Bosco al centro e S. Gabino a sinistra e S. Antioco a destra... (continua in Osservazioni)
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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MATERIA E TECNICA
pietra/ scultura
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ATTRIBUZIONI
Romero Baldassarre (notizie Sec. Xvii)
Corbellini Giovanni Battista (notizie Secc. Xvii/ Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Sassari (SS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione della facciata venne affidata al milanese Baldassarre Romero nel 1686 che però si interruppe con il completamento del primo ordine, come denuncia assai chiaramente la differenza di stile con il secondo ordine: classico il primo, barocco il secondo. Un avvicendamento alla direzione dei lavori è attestato da documenti e commissioni presenti nell'Archivio Capitolare. Al Romero subentrò Giovanni Battista Corbellini, milanese, formatosi in una scuola da cui provenivano probabilmente i maestri del barocco leccese. Gli ornati elaborati del Corbellini in Sardegna (facciata del Duomo di Sassari, interni del Santuario dei Martiri a Fonni) mostrano una formazione aggiornata ai canoni del Barocco Lombardo, stile che recupera elementi decorativi del classicismo. L'iscrizione presente sulla stemma della Diocesi "FIAT LUX ANNO DEI 1715" (avvenga la Pace nell'Anno del Signore 1715) è un augurio di pace essendo in corso la guerra di successione spagnola. E' comunque interessante notare che la facciata è strutturata come un grande retablo ligneo, simiile ai tanti altari sardi, di derivazione iberica, del Seicento - Settecento, presenti in gran numero anche nelle chiese cittadine, e come questi era policromata, almeno per ciò che riguarda le nicchie, le statue e i medaglioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000158937-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI secondo ordine, al centro, nello stemma della Diocesi - FIAT PAX/ ANNO DEI 1715 - lettere capitali - a incisione - latino
- STEMMI secondo ordine, al centro - religioso - Stemma - Diocesi di Sassari - torre
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0