portale maggiore - bottega sarda (seconda metà sec. XVII)

portale maggiore, 1650 - 1699

Il portale incornicia l'accesso principale alla chiesa, dinnanzi al sagrato. E' strutturato da due colonne lisce di granito con base modanata, poggianti su due alti basamenti in marmo bianco. Il capitello è decorato con foglie d'acanto che si aprono rivelando una rosetta sormontata da una maschera di vecchio. Un cornicione le raccorda e su di esso poggia il semitimpano a semivolute, le quali sostengono due cani di marmo. Al centro dellarchitrave si erge lo stemma di città. Al di sotto della cornice nel muro è inserita una lastra rettangolare, sormontata al centro da una piccola quadrata: la prima reca due tondi, uno con il nome di S. Lucifero decorato da un giro di rosette, l'altro presenta un'aquila bicipite coronata. La lastra piccola, invece, mostra una rosetta. I tondi della lastra rettangolare sono separati da una croce patriarcale con ai lati un monogramma di Cristo ed una palma di martirio. Il portale ligneo è semplice ed è elevato da tre gradini ed incorniciato da uno stipite profilato

  • OGGETTO portale maggiore
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
  • AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Lucifero
  • INDIRIZZO Via San Lucifero, 78, Cagliari (CA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portale, pur nella sua sobrietà stilistica, è molto interessante, e specialmente ad un'analisi di tipo storico. In effetti si tratta di una sorta di "legenda" di simboli legati all'erezione e alla storia dell'edificio. Vi si ritrovano i cani, simbolo dei Padri Domenicani, reggenti della chiesa dalla consacrazione (1682) al 1770, ancora, lo stemma civico di Cagliari, a memoria della committenza minicipale del tempio che appartenne al Comune fino agli anni '20 di questo secolo. La lastra decorata è forse l'aspetto più interessante: rappresenta infatti la lastra tombale di S. Lucifero, vissuto nel IV secolo d. C., quale fu ritrovata nella sua tomba nel 1623, nel cimitero paleocristiano situato nell'attuale cripta della chiesa. Oggi l'originale è murata nella cripta del Duomo. I simboli che riporta fanno riferimento alla Chiesa d'Oriente dei primi secoli ed al ruolo che Lucifero, primo arcivescovo metropolita occidentale colà consacrato ricoprì nella disputa teologica contro le eresie monofisite e legate alla natura del cristo. L'aquila è da ritenersi collegata all'impero di Costantinopoli, dove gli imperatori consacravano i vescovi in Santa Sofia, sopra un tappeto intessuto con il disegno dell'aquila bicipite, emblema dell'Impero Romano passato alle dinastie d'Oriente. In seguito il simbolo si caricherà di un valore teologico, in qualche modo annesso alle dispute sulla doppia natura del Cristo. Anche la croce a tre braccia fu in uso, e ancora lo è, nella Chiesa d'Oriente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000050724
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
  • ISCRIZIONI nel tondo a sinistra sotto l'architrave - LUCIFER/S - lettere capitali - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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