monogramma cristologico
chiave di volta,
1500 - 1599
E' la chiave della volta, a crociera nervata, della quarta cappella a destra della navata. Al centro, scolpito a bassorilievo, il monogramma di Gesù. Il collare mostra un ornato a motivi fitomorfi. Dipinta in verde rame
- OGGETTO chiave di volta
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MATERIA E TECNICA
PIETRA
- AMBITO CULTURALE Bottega Sarda
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bottega Spagnola
- LOCALIZZAZIONE Uta (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Molto più grande e pendula rispetto alla chiave della capilla mayor. La cappella è citata negli inventari iel 1601-1607 "Item a ma squerra de dita iglesia altra capella diuen es te Gromay Solla que es iela invocatio de santa Nastasia y en el son retaulo; "La descrizione delle cappelle veniva fatta partendo dalla capilla mayor, si proseguiva poi alle cappelle alla immediata destra (spalle al presbiterio). Dagli inventari, che forniscono precise notizie riguardanti gli arredi (lignei,argenti,etc.. quasi del tutto scomparsi), si trae la conclusione che a quell'epoca la chiesa, oltre alla cappella assidale e la sagrestia, possedeva solo tre cappelle aperte lungo i fianchi del la navata (due a sinistra, una a destra). Sappiamo,inoltre, che possedeva un campanile: "Item enlo campanai dos canipanas."Per quanto riguarda l'ornato della chiave di volta di questa cappella è tra i più comuni nelle chiese tardo-gotiche isolane. Un discorso a parte merita, invece, la cromia riscontrabile in questa come in tutte le altre chiavi di volta esaminate. Quasi sicuramente è frutto di varie ridipinture, ma non è da escludere che anche originariamente le chiavi fossero dipinte. Forse qualche tratto di doratura originaria si conserva ancor oggi.Dobbiamo coservare che, diverse chiese tardo-gotiche isolane presentano gli elementi decorativi dipinti, sia in dicromia che in policromia. La colorazione attuale è generalmente frutto di varie stesure di colore date nel corso del XIX-XX secolo. Si può supporre, però, che questo fenomeno sia dovuto dal prolungarsi della tradizione che fin dall'epoca della costruzione delle cappelle, prevedeva la policromia per le parti ornamentftli. Il gusto per il colore rientra, del resto, pienamente nelli matrice culturale catalano-aragonese (con influssi dell'arte mudejares), da cui scaturiscono le strutture architettoniche e decorative delle chiese tardo-gotiche sarde (si confrontino le chiavi di volta policrome della cattedrale di Barcellona, della S. Maria del Mar, della S. Maria del Pino,etc.). Anche nell'isola gli esempi sono diversi: dal S. Giacomo di Cagliari (sec. XV-XVl), dove la capilla mayor e le cappelle laterali conservano urna leggera velatura in color rosso e brano, al S.Giacomo di Mandas,etc.). In ogni caso, in numerose chiese gotiche europee si trovano elementi decorativi policromati
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000045488
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI centro - IHS - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0