stauroteca,
1550 - 1610
La croce presenta bracci uguali con esito bilobato e ornati da castoni in pasta vitrea percorsi lungo i bordi da piccoli gigli stilizzati. I terminali eseguiti in fusione mostrano un cespo di foglie divergenti in volute da cui nascono altre due volute legate e sorreggenti un bocciolo. All'incrocio, ornato da volute angolari, quattro castoni trattengono la teca cruciforme di cristallo entro la qaule è contenuta la reliquia
- OGGETTO stauroteca
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ fusione
- AMBITO CULTURALE Bottega Cagliaritana
- LOCALIZZAZIONE Villasor (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Realizzato in lamina sbalzata nei bracci e afusione nei terminali, il reliquiario si unifporma a una tipologia elaborata in ambito locale e largamente diffusa dalla fine del Cinquecento alla fine del Seicento. L'ornato, che nei bordi a trina dei bracci conserva ancora accenti tardogotici, rientra nel repertorio deocrativo tardorinascimentali e suggerisce una collocazione stilistica dell'opera nell'ambito manieristico ( cfr. R. DELOGU, Antichi marchi degli argentieri sardi, in "Studi sardi", VII, 1947, p. 192, tav. I). Il punzone, presente nel puntale, in uso a cagliari durante la seconda metà del Cinque e i primi del Seicento, ne precisa il momento e il luogo di esecuzione. Nella visita pastorale del 1822, l'arcivescovo Nicolò Navoni permette la venerazione solo delle reliquie del Lignum Crucis e di San Biagio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000044049
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI sul puntale - civile - Marchio - CA
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0