Cristo crocifisso
polittico,
Castagnola Bartolomeo (notizie 1598/ 1661)
notizie 1598/ 1661
Il polittico è a forma di edicola architettonica classica: a doppio trittico diviso in scomparti da paraste sormontate da capitelli compositi e terminante con timpano triangolare. La nicchia centrale ospita un bel crocifisso ligneo (cfr scheda n. 30179). Nello scomparto in alto a sinistra è raffigurato S. Giovanni Battista, in quello di destra S. Antioco. Nella predella da sinistra l'Annunciazione, a destra l'Adorazione dei Magi e al centro la Crocifissione. Nel timpano l'Eterno che si protende in avanti con il globo in mano
- OGGETTO polittico
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ATTRIBUZIONI
Castagnola Bartolomeo (notizie 1598/ 1661): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Quartucciu (CA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Serra (1968, p.13) attribuisce con certezza questo polittico a Bartolomeo Castagnola rilevando l'influsso di un anonimo maestro campano del secolo XVI, autore di due dipinti su tavola conservati nella Pinacoteca di Cagliari: L'Incoronazione della Vergine e la Pala di San Cristoforo. Invece negli schemi compositivi della predella "affiorano reminiscenze cavariane". La Scano Naitza (vedi bib.) conferma l'attribuzione della Serra aggiungendo agli influssi già individuati quelli dell'Imparato e dell'Anonimo autore dell'Adorazione dei Magi della Pinacoteca Nazionale di Cagliari. In particolare istituisce un confronto puntuale tra quest'ultima opera e lo scomparto laterale destro del Polittico di mano della Vergine e nella gambetta del Bambino. Ma altri particolari (impaccio nella resa prospettica e nella trattazione delle mani del Bambino, nonché la differente gamma cromatica adoperata) la dissuadono dall'attribuire le due opere alla stessa mano. Forse per queste palesi differenze lo Iusco, in occasione del restauro del 1960, attribuisce la predella a F. Massa, mediocre artista cagliaritano della fine del Settecento. Non è tuttavia necessario arrivare ad una datazione così tarda per giustificare le differenze stilistiche fra le due parti del polittico che, pur essendo ancora legato, nell'impostazione architettonica, alla maniera rinascimentale, è ormai decisamente aperto all'esperienza della pittura manierista. Il Castagnola, di cui non si è certo circa l'origine sarda o napoletana (E. Brunelli, 1912; R. Delogu, 1967; R. Di Tucci, 1954) risulta comunque estremamente recettivo nei confronti degli stimoli culturali del suo tempo, attento osservatore di ciò che in quegli anni veniva prodotto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000030020
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0