retablo di Gorini Baccio (e aiuti) (prima metà sec. XVII)

retablo, 1600 - 1649
Gorini Baccio (e Aiuti)
notizie secc. XVI-XVII

Il retablo, poggiante su un alto zoccolo in muratura, è a due ordini, terminante con un timpano spezzato, al centro del quale è posto l'ultimo riquadro raffigurante l'Ascensione di Cristo, incorniciata da due esili colonnine tortili e sormontate da una lunetta in cui è raffigurato il Padre Eterno. E' composto da 11 riquadri; la parte inferiore, spartita in tre zone da quattro colonne scanalate e dorate con plinto e capitello di tipo rinascimentale presenta al centro una nicchia con semicupola ornata da un motivo a baccello, e ai lati quattro riquadri, di cui quelli in basso sono mancanti e i superiori raffigurano a destra la Flagellazione e a sinistra l'incontro con la Veronica. La zona superiore, ugualmente spartita, ha al centro la tela della Crocifissione datata e firmata, nel lato destro, in alto l'Assunzione della Vergine e in basso l'Adorazione dei Pastori; in quello sinistro in alto l'Immacolata Concezione, in basso l'Adorazione dei Magi

  • OGGETTO retablo
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura/ doratura
    tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Gorini Baccio (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Croce
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera riprende il gusto spagnolo, tenacemente radicato in Sardegna, del retablo, la cui particolarità consiste appunto nel suo strutturarsi in più ordini e discostandosi così dai polittici che ornavano le coeve chiese continentali. L'interessante scoperta della firma nel quadro centrale raffigurante la Crocifissione, alla quale, si aggiungono oltre alla data, purtroppo lacunosa, i nomi del priore e dell'obraios dell'Arciconfraternita che potrebbere dare preziose indicazioni per un'esatta datazione, pone il problema dell'attribuzione degli undici riquadri al Gorini. Si possono senz'altro attribuire al suo pennello le tele raffiguranti la Flagellazione, l'Incontro con la Veronica, l'Immacolata Concezione, troppo simile nell'atteggiamento e nei tratti fisiognomici alla Santa Tecla della tela di Nulvi, firmata per destare dubbi. Gli altri riquadri invece, per la rozzezza dell'esecuzione, come l'Ascensione di Cristo o la scena dell'Assunzione della Vergine, e per l'eccessiva semplicità compositiva e per una certa qual affettata ma rigida gestualità, sembrerebbero frutto di aiuti locali se non addirittura tele aggiunte in epoche successive
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000025941
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro​
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla tela raffigurante la Crocifissione - BACCIVS/ GORINIVS/ FLORnvs/ PINXIT/ SENDE P.RE/ GIRONE FAE/ DDA. OBERios/ FILIPPO CO/ DDA SV AN/ NO 16[++] - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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