La grande tela, entro una cornice in legno, si trova collocata nel locale, attiguo alla chiesa, dove si trova la "Casa di Loreto". Dalla descrizione dello storico G. Policastro in " Catania prima del terremoto 1643" apprendiamo che tra il piano della Misericordia e la via del Consolato della seta , attuale asse viatico della chiesa di S. Maria dell'Aiuto, esistevano le antiche chiese intitolate a : San Pietro (1308-1310); Santa Maria della Misericordia (1458); San Giovanni Battista de Casalenis1308-1310) e la Chiesa di San Giovanni de Casalenis. Quest'ultima è menzionata dalle "Visite pastorali del 1540 e " dopo il terremoto del 1693 fu riedificata; le sue strutture esterne sono visibili accanto all'attuale chiesa di Santa Maria dell'Aiuto, ma è adibita ad altri usi". La tela, non distrutta dal terremoto, potrebbe provenire dall' antica chiesa sacramentale di S. Pietro, identificata con l'attuale Santa Maria dell'Aiuto che si trovava a ridosso delle mura della città, in contrada piano dei Carri e per questo veniva spesso chiamata anche San Pietro dei Carri. Con molta probabilità l'antica chiesa era anche sede della confraternita del Consolato della Seta. Si deve alla volontà del viceré Ettore Pignatelli la fondazione con approvazione di Carlo V del Consolato della Seta a Messina nel 1520. Nel 1699 la confraternita del Consolato della seta edificò una chiesa dedicata al Santo Volto di Cristo sotto il titolo della Santa Croce, oggi non più esistente. Viene documentato(Wikipedia "Volto Santo di Lucca. Culto esterno alla città di Lucca) che la devozione al Volto Santo si diffuse grazie all'arrivo dei mercanti lucchesi a Messina. Per la città di Catania, fino a oggi, purtroppo non si hanno notizie in merito all' anno di fondazione del Consolato della seta, l'unica traccia della sua esistenza in loco è data dall'attuale denominazione della via "Consolato della Seta" dove attualmente si trova ubicata la chiesa di S. Maria dell'Aiuto