Agata orante. Agata

vetrata,

La vetrata policroma con legatura a piombo è posta nella monofora rivestita con pietra lavica al centro dell'abside della Cattedrale di sant'Agata. Alla realizzazione della bellissima opera collaborano con l'artista l'Ingegnere e Soprintendente di Catania Lojacono e il Vicario Generale dell'Arcidiocesi Mons. Luigi Ciancio. La composizione evidenzia il momento dell'intimo colloquio di Agata, già in mano ai suoi carnefici, con Dio. L'artista rappresenta un'iconografia della Santa non molto diffusa in arte. L'effigie della martire catanese, infatti, viene identificata tradizionalmente con l'apostolo Pietro di cui la "Passio" narra che visita Agata in carcere e le guarisce il seno. Con il XVII secolo la raffigurazione predilige il taglio dei seni, con immagini di crudeltà. Ciò che l'artista fa magistralmente emergere è l'immagine dell'orazione a Dio della martire così com'è descritta nell' inno cantato la mattina del sei febbraio dalle monache benedettine dell'adorazione perpetua del Santissimo Sacramento. In occasione del passaggio del fercolo della Santa per via dei Crociferi davanti la chiesa di san Benedetto tutto il popolo fedele si raduna in surreale silenzio e ascolta il canto " Stans Beata Agatha in medio carceris expansis manibus orabat ad Dominum…" L'artista raccoglie questa invocazione e decora all'altezza delle mani di Agata " Beata Agatha Expansis manibus orabat"

  • OGGETTO vetrata
  • MATERIA E TECNICA vetro/ pittura
    vetro/ piombatura
  • ATTRIBUZIONI Duilio Cambellotti (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Cattedrale di Catania
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, Catania (CT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Con nota di protocollo 2908 del 29 settembre del 1958 il Soprintendente ai monumenti di Catania commissiona la vetrata artistica raffigurante sant'Agata da "applicare alla finestra centrale dell'abside maggiore, se la S.V. è disposta ad accogliere l'incarico sarebbe opportuna una sua visita a Catania per studiare sul posto la ideazione migliore e le modalità di esecuzione dell'opera, che deve essere intonata all'ambiente". La risposta di accettazione del lavoro da parte del Prof. Cambellotti viene protocollata dalla Soprintendenza ai monumenti con il numero 2995 del 6 ottobre 1958
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384620
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
  • STEMMI in basso/ lato destro - civile (?) - Stemma - Città di Catania - 1 - Scudo con lo sfondo azzurro con in alto la corona reale aragonese. In rosso l'elefante e la lettera "A" di Agata. In basso la sigla S.P.Q.C. [Senatus Populusque Catanensium]
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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