S. Giorgio M. Patrono principale e protettore della città di Ragusa. San Giorgio
stampa di riproduzione,
Puccio Salvatore (bottega)
1812/ 09/ 16
La stampa raffigura S. Giorgio a cavallo con armatura, elmo piumato, lancia e mantello al vento nell'atto di affrontare il drago. Esso, riverso in terra, sta per essere trafitto dall'arma del cavaliere. La scena si svolge sullo sfondo di un paesaggio rurale con alberi e, sulla destra, in fondo, è una figura femminile orante con in testa una corona. In lontananza, architetture della città di Ragusa
- OGGETTO stampa di riproduzione
-
MATERIA E TECNICA
carta/ incisione all'acquaforte
- AMBITO CULTURALE Ambito Siciliano
-
ATTRIBUZIONI
Puccio Salvatore (bottega): INCISIONE
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Casa-Museo Antonino Uccello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bonelli Ferla
- INDIRIZZO Via Niccolò Machiavelli, Palazzolo Acreide (SR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ritenuto originario della Cappadocia, le notizie biografiche sul Santo si basano sulla passio leggendaria, la più antica redazione della quale è datata al secolo V°. Secondo la prima leggenda, Giorgio è predestinato a grandi cose fin dalla nascita: i genitori lo educano religiosamente fino al momento del servizio militare. Ufficiale delle milizie, distribuisce i beni ai poveri e si confessa cristiano: inizia così il martirio che avviene sotto Daciano, imperatore dei persiani. L’iconografia più diffusa del Santo è tuttavia quella che lo vede a cavallo, nella sua armatura di cavaliere, mentre infilza con la spada un drago. La leggenda da cui proviene questa raffigurazione è quella della fanciulla liberata dal drago grazie a S. Giorgio che è una leggenda tarda rispetto alla passio. A seguito della diffusione di questa iconografia, il Santo, nell’immaginario popolare è innanzitutto un cavaliere che compie l’impresa eroica dell’uccisione del drago. Nella cultura tradizionale siciliana l’appellativo “cavaliere” segue sempre il nome del santo: “S. Giorgiu cavaleri”. L’episodio della lotta contro il drago compare per la prima volta nella “legenda aurea” di Jacopo da Varazze, composta tra il 1265 e il 1275, di natura epica, confermando l’inclinazione del mondo popolare a questo tipo di narrazione
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384366
- NUMERO D'INVENTARIO 83559/13
- ENTE SCHEDATORE Galleria regionale di Palazzo Bellomo
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI Recto/ in basso a destra - SAL. PUCCIO DA CHIARAMONTE INCISORE - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0