gli affreschi nel presbiterio della cattedrale di Catania. ciclo di affreschi

dipinto,

Il ciclo degli affreschi si sviluppa nelle pareti e nelle volte di presbiterio e abside, ed è incentrato sulla rappresentazione nel catino absidale dell'Incoronazione di Sant'Agata. Rappresenta una rara testimonianza nella città di Catania di pitture murali sopravvisute al terremoto del 1693. La base dell'impianto iconografico del ciclo degli affreschi dipinto da Corradini, è quella di un mondo terreno rappresentato da santi martiri e vescovi catanesi, misurato da un inquadramento architettonico, con lesene scanalate e capitelli corinzi decorati a foglia di oro, e sovrastanti pulvini sormontati da una trabeazione di coronamento che lo separa dall'Empireo, luogo di Dio, degli angeli e delle anime, accolte grazie all'intercessione dei vescovi, per mezzo delle virtù teologali da loro praticate, secondo l'iconografia della chiesa controriformata impegnata attraverso l'arte e l'architettura a trattenere i fedeli lontani dal protestantesimo. I principi ispiratori dell'opera di Corradini erano quindi coerenti con gli indirizzi post tridentini che la chiesa romana imponeva ai suoi rappresentanti

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • ATTRIBUZIONI Giovan Battista Corradini (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Cattedrale di Catania
  • INDIRIZZO Piazza Duomo, Catania (CT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Da una lettera dell'Ispettore onorario dei monumenti e scavi per la Sicilia orientale Sciuto Patti datata 1922 apprendiamo che fu interessato per i restauri degli affreschi dell' abside il Prof. Riccardo De Bacci Venuti. Da tempo gli affreschi del Corradini erano attenzionati dagli esperti di storia dell'arte nazionale. A Catania fu chiamato a intervenire anche il pittore Cisterna ma senza alcun esito. Nel 1954 il Ministero della P.I. nel recepire il parere espresso in data 11 ottobre del 1954 dal Consiglio superiore delle Belle Arti, comunica con lettera del 17 dicembre dello stesso anno prot. n. 17549 alla Soprintendenza ai monumenti della Sicilia orientale di Catania le modalità di restauro più adeguate a valorizzare i dipinti del Duomo di Catania. A tal fine con nota del 28 maggio del 1955 in Ministero della P.I. dispone il contributo di lire cinque milioni in riferimento alla legge nazionale relativa agli indennizzi dei danni bellici. Nel marzo del 1958 lo stesso Ministero approva la perizia di spesa n. 276 per l'ammontare di 12 milioni di lire per i restauri. A quest'ultima fece seguito l'approvazione con Decreto Assessoriale di variante datata il 16 dicembre 1958 prevista per i restauri agli stalli del coro disposto disposto al contorno interno dell'abside e per il rispristino degli affreschi. In particolare si legge nella perizia che: "al numero 1- Restauro affreschi del catino dell'abside, fermatura del colore e consolidamento intonaco ove occorre, pulitura di vecchi restauri i incrostazioni e campitura. per un importo di lire 2. 000.000". I lavori furono ultimati 1959. Gli ultimi restauri del ciclo degli affreschi eseguiti da Giovan Battista Corradini nel 1628 su committenza del vescovo Innocenzo Massimo sono stati previsti con un progetto PO-FESR 2007/2013 dal titolo"Lavori di restauro degli affreschi della zona absidale della cattedrale di sant'Agata di Catania", redatto dalla sezione per i beni storico artistici della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania. I lavori consegnati il 23 ottobre 2013, sono stati ultimati l'1 dicembre 2014
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382871
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI volta del presbiterio e del catino absidale - [VIRGINI MARTI] RI CHRISTI SPONSAE DEO DILECTAE TRIUPHAN.AGATHAE.INNOCENTIUS MAXIMUS EPIS.CAT.A.D.MDCXXVIII - Giovan Battista Corradini - a caratteri applicati in oro - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE