ciborio, opera isolata di Frate Ludovico Calascibetta da Petralia Sottana (attribuito) (primo quarto XVIII)
Ciborio architettonico a base semi-esagonale su tre ordini, via via più stretti, più cupola terminale. Il primo ordine dal basso presenta una apertura centrale archivoltata a tutto sesto. La pareti interne di destra e di sinistra di tale apertura presentano un intarsio geometrico in legni più chiari, mentre sul fondo c'è una nicchia centrale, poggiante su doppia pedana semicircolare, con arco a tutto sesto che racchiude una valva di conchiglia e lesene intarsiate a piccoli rombi di madreperla, inquadrata in cornice architettonica rettangolare con timpano superiore triangolare aggettante. L'interno della volta dell'apertura presenta una decorazione a cassettoni mentre il frontale è definito da lesene intarsiate a piccoli rombi in madreperla e decorazione a volute vegetali intagliate e soprammesse negli angoli tra l'arco e il cornicione che definisce il primo e il secondo ordine dell'intera struttura, su cui, in posizione centrale rispetto all'arco, vi è una sorta di cartiglio con al centro un intarsio in madreperla a “penna di chitarra”. Ai lati dell'apertura centrale vi sono sei colonne a tortili per lato poggianti su dadi rettangolari bugnati. Esse presentano un alto imoscapo cilindrico con decorazioni a volute vegetali intagliate, un fusto tortile con sottile toro al centro delle rastremature elicoidali con tracce di pittura bianca a imitazione dell'avorio, e un capitello composito con doppio ordine di foglie d'acanto e volute introflesse superiori. Il colonnato termina a muro con un'ampia voluta architettonica con decorazioni vegetali intagliate su plinto rettangolare con bugna. Tra il primo e il secondo ordine del ciborio vi è una trabeazione con fregi decorati a motivi vegetali intagliati applicati e spesso cornicione superiore aggettante. Il secondo ordine presenta tre nicchie (una centrale e due laterali) con le medesime caratteristiche, morfologiche e decorative, di quella dell'ordine inferiore seppur meno profonde e con le piccole pareti laterali e la volta interne decorate con motivi vegetali intagliati. Identica anche la doppia pedana semicircolare, anticipata da uno scalino rettangolare con decorazioni a volute intagliate, che introducono alla parete liscia convessa della nicchia che presenta in alto una valva di conchiglia a rilievo. Identica alla apertura inferiore è la soluzione morfologica e decorativa del frontale della nicchia con arco a tutto sesto modanato, stipiti intarsiati con piccoli rombi in madreperla (quasi del tutto mancanti) e angoli decorati a motivi vegetali intagliati a basso rilievo applicati tra l'arco e il sovrastante cornicione che delimita il secondo e il terzo ordine dell'intera struttura. Ai lati delle tre nicchie vi sono due colonne tortili del tutto simili a quelle dell'ordine inferiore che sostengono una sorta di trabeazione con fregio a girali fogliati intagliati racchiusi da cornici modanate di cui, quella superiore, aggettante, che fa da base al terzo ordine del ciborio. Su tale trabeazione, al centro dell'arco della nicchia mediana vi è un cartiglio del tutto simile a quello dell'ordine inferiore con interno in madreperla a forma di scudo cuspidato come uguali, seppur di dimensioni ridotte e impreziosite da pinnacoli torniti, sono le volute laterali che chiudono a parete il secondo ordine della struttura. Il terzo ordine si compone di tre lati rettangolari piani su cui sono applicati, uno per ogni lato, dei festoni con frutta e foglie intagliati a basso rilievo, mentre, terminali a parete, vi sono delle volute del tutto simili a quelle dell'ordine inferiore seppur di ridotte dimensioni. Agli angoli superiori delle tre facce di questo ordine, delle mensole fogliate sorreggono un cornicione aggettante su di cui insiste una balaustra composta da elementi torniti, spezzata da pilastrini intarsiati con motivi geometrici, ognuno sormontato da piccoli pinnacoli. La balaustra anticipa la cupola del ciborio che poggia su base semi-esagonale con fregio, con borchie a cerchietti concentrici a rilievo, racchiuso in cornicione modanato aggettante. La cupola è composta da tre “spicchi” con superficie intagliata che crea un effetto “a squame”, delimitati da cordoli angolari e uno centrale con sequenza di piccoli globi a rilievo che si raccordano in cima a una sorta di lanternino semi-cilindrico con tre piccole nicchie con pinnacoli all'interno e due volute intagliate laterali
- OGGETTO ciborio
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ATTRIBUZIONI
Frate Ludovico Calascibetta Da Petralia Sottana (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- LOCALIZZAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- INDIRIZZO Viale della Libertà, 465, Messina (ME)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera è una straordinaria testimonianza dell’abilità artistica dei numerosi frati francescani che con umiltà e devozione, oltre che conoscenza dell’arte e dell’architettura barocca colta, arricchirono nei secoli XVII e XVIII con manufatti lignei dai pregevoli intagli e/o intarsi chiese e conventi francescani di tutta la penisola italiana. La stretta somiglianza di impostazione architettonica e di particolari decorativi avvicinano notevolmente quest’opera al ciborio conservato presso l’altare maggiore della chiesa di San Papino a Milazzo realizzato da Frà Ludovico Calascibetta, che, secondo un manoscritto conservato presso la chiesa catanese di Santa Maria di Gesù fu autore di altre sei custodie in Sicilia tra cui una a Messina
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900382137
- NUMERO D'INVENTARIO 1562
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina
- DATA DI COMPILAZIONE 2020
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0