Campana in bronzo di forma pressoché troncoconica, presenta il corpo sottolineato da sottili e fitte scanalature latitudinali e cordoncini a rilievo che la suddividono in fasce. All'interno della prima fascia dall'alto si trovano tre lettere "O" a rilievo distanziate circa 30 centimetri l'una dall'altra. Sulla fascia immediatamente inferiore è presente altra iscrizione a rilievo con dedica e data (si veda sottocampo ISR) con parole separate da una piccola foglia a rilievo con gambo. Nella fascia sottostante si trova la figura di un santo, molto probabilmente S. Vincenzo Ferrer se messo in relazione all'iscrizione che scorre ai suoi piedi (TIMETE DEU ET DATE ILLI HONOREM), con fiori nella destra e libro in quella sinistra con scritta in basso (si veda sottocampo ISR). Diametralmente opposta, sulla stessa fascia, vi è un'immagine incorniciata della Madonna col Bambino stante all'interno di una sorta d'altare con ai lati due distinte iscrizioni(si veda sottocampo ISR). Al di sotto della figura mariana, nell'ampia fascia del corpo centrale della campana, vi è un'iscrizione con il nome degli autori (si veda sottocampo ISR). Nella parte inferiore, prima della svasatura terminale, vi è una fascia decorata con motivi floro fitoformi a rilievo. La parte superiore della campana è completa di maniglione di aggancio a sei manici con dorso scanalato
- OGGETTO campana da chiesa
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione a cera persa
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ATTRIBUZIONI
Federico Salicola (fonderia): fonditore
Sebastiano Salicola (fonderia)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- LOCALIZZAZIONE Museo Interdisciplinare Regionale di Messina
- INDIRIZZO Viale della Libertà, 465, Messina (ME)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è entrata nelle collezioni dopo il terremoto del 1908 da provenienza ignota. la famiglia dei Salicola, di probabile provenienza messinese, è attiva nella seconda metà del secolo XVI con Federico che firma questa campana del 1550, oggetto di catalogazione, insieme al fratello Sebastiano, del quale si conoscono altre due campane nel messinese, a sua singola firma, datate 1552 e 1555 (Museo Regionale, chiesa Madre di Forza d'Agrò) e un'altra del 1566 in Calabria (nella Chiesa Madre di Radicena a Taurinova, ma proveniente dalla chiesa e monastero di Santa Caterina a Terranova). Altro rappresentante della famiglia dei Salicola, probabilmente figlio di uno dei due fratelli precedenti, sarà Michele che firma la campana oggi collocata nel campanile del Duomo di Messina, datata 1590 e proveniente dalla distrutta chiesa di San Domenico, e quella, di cui sono leggibili le sole prime due cifre "15", che si trova nella chiesa dei Cappuccini di Rometta Superiore (ME)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900311164
- NUMERO D'INVENTARIO 204
- ENTE SCHEDATORE Museo regionale
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- ISCRIZIONI Seconda fascia a giro dall'alto - REGNANTE CAROLO V IMP MAX + MCCCCC XXXXX - Fonditore - a rilievo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0