Santa Chiara mette in fuga i saraceni. Santa Chiara mette in fuga i saraceni

dipinto, ca 1700 - ca 1700

In primo piano è raffigurata Santa Chiara attorniata dalle consorelle in ginocchio. La Santa d’Assisi indossa tunica e mantello marrone, soggolo bianco e velo nero e regge un ostensorio “a tempio” oggi reso poco visibile da un maldestro restauro. Sullo sfondo il monastero e la chiesa da cui fuoriescono le monache in corteo per accorrere nel cortile. Movimentano la rappresentazione le figure dei turchi ritratti sullo sfondo, quasi vittime di una forza sovrannaturale: alcuni riversi a terra, altri in fuga impauriti, altri ancora quasi roteanti nell’aria. La scena è rappresentata minuziosamente, ma resa con toni popolareggianti anche nella stesura formale. L’opera non presenta valenze artistiche, ma solo alcuni brani gradevoli nel racconto, evidenti nel personaggio della monaca ritratta in ginocchio sulla destra, figura interessante nella resa formale e nell’intensità espressiva, ed evidente anche nella monumentale figura della Santa assisiate. Numerosi i passi irrisolti, particolarmente palesi nella prospettiva del recinto del cortile e nella chiesa, ove invece prevale l’intento descrittivo sottolineato nella presenza della scultura della Madonna col Bambino posta sul portale. I caratteri stilistici di quest’opera rimandano alla produzione artistica della prima metà del Settecento che caratterizza la cultura della Calabria settentrionale, anche se il pittore sembra ispirarsi o forse copiare una composizione più antica

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