monumento ai caduti - a colonna - ambito calabrese (sec. XX)

monumento ai caduti a colonna, 1923 - 1923

Monumento composto da base quadrangolare e da colonna. Sulla base è affissa una lapide in bronzo che reca l'iscrizione

  • OGGETTO monumento ai caduti a colonna
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Calabrese
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Monumento
  • INDIRIZZO Piazza Monumento, Longobucco (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Monumento fu realizzato per volontà dal generale Francesco Gerardo Pirillo, nativo di Longobucco (1892-1977), il quale fornì a proprie spese tutto il materiale necessario per l’edificazione. I primi disegni furono inviati dal generale stesso al Sindaco di Longobucco, Antonio Straface, assieme alla comunicazione di invio di materiale bellico (n. 9 colli) e di una targa in ottone bellico fuso. Lo schizzo definitivo del progetto venne riveduto da un ingegnere del Servizio Tecnico del Ministero della Guerra e l’esecuzione dei lavori fu affidata dal Comune, nel 1922, agli ingegneri Del Vecchio e De Simone. La pietra dei basamenti e della colonna proviene da una cava sul Carso, dell’ing. Gustavo Tonnies di Lyubiana. Per volontà del generale Pirillo, il monumento doveva sorgere nella Piazza principale del paese, che doveva essere intitolata: “Piazza dei Martiri”. Poiché tale collocazione avrebbe creato non pochi problemi, date le piccole dimensioni della Piazza, si decise di costruirlo nella piazza in cui è attualmente posto. Inizialmente il monumento venne collocato al centro della Piazza, che allora si presentava sterrata e sopraelevata rispetto all'attuale livello, abbellito dal materiale bellico inviato dal generale (4 proiettili grossi, un cannoncino con scudo, un lanciabombe, una mitragliatrice su cavalletto, quattro proiettili piccoli, un fascio di fucili con baionette). Nel 1954, la Piazza fu portata a livello dell’attuale ex convento dei Riformati e fu pavimentata. Il Monumento fu dunque spostato in un angolo e circondato da colonnine in cemento e ringhiera in tubo di ferro. Riferimenti bibliografici: C’era una volta Longobucco, a cura di Giuseppe Godino, Paludi, 2008
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800154095
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio della Calabria
  • ISCRIZIONI sulla targa - E FECERO MANIFESTO/ CHE QUANDO LE ALPI NON SONO SCHERMO/ FRA ITALIA ED INVASORI/ UOMINI GIURATI A MORTE LIBERA/ PROVERANNO IN OGNI TEMPO/ CHE IVI È PATRIA SECURA/ DOVE PETTI ANIMOSI/ FACCIAN ALPI E CONFINE/ A. VILLA - TRIESTE - capitale - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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