tabernacolo, opera isolata - bottega Italia meridionale (seconda metà sec. XVI)

tabernacolo, post 1550 - ante 1599

Il sacrario in pietra verde di Calabria è modellato sullo schema dei cosiddetti "altari a retablo", si presenta come un'edicola architettonica impostata su due livelli scalati in profondità. la trabeazione costituita da fregio e timpano rettilineo è sorretta da quattro colonne con capitello composito. Ai lati della sede eucaristica due angeli adoranti, inginocchiati e con le ali alzate nel cosiddetto "volo a festone". al di sopra degli angeli, la lunetta a cassettoni decorata con fiori a sei petali. al centro della lunetta la colomba dello Spirito Santo. negli intercolumni laterali sono effigiati: l'Arcangelo Gabriele e S. Pietro a sinistra; la Vergine Annunciata e S. Nicola di Bari a destra. alla base, da sinistra verso destra, abbiamo: lo stemma della famiglia Barracco, Cristo morto adagiato su un lenzuolo e compianto da angeli, lo stemma del comune di Lattarico. nel timpano il busto dell'Eterno Padre benedicente

  • OGGETTO tabernacolo
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Lattarico (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nessun documento, allo stato attuale delle conoscenze, perviene per la datazione e l'attribuzione dell'opera. questa, probabilmente, venne murata nella parete in epoca successiva alla ricostruzione avvenuta nel 1547, anche perché a questa data i proprietari di Lattarico erano i Sanseverino. per i caratteri stilistici si potrebbe supporre una collocazione intorno alla metà del sec. XVI, indicando come termine ultimo il 1567, anno in cui l'edificio fu ricostruito. é da notare che la famiglia Barracco il cui stemma è posto alla base del sacrario, dominò Lattarico tra il 1562 e il 1590. l'assenza sul territorio calabrese di riscontri formali relativamente alle decorazioni scultoree di questo manufatto, non permette una attribuzione specifica.alcuni elementi decorativi ricordano stilemi di matrice rinascimentale diffusi in Calabria da maestri toscani, come ad esempio le "vittorie" del portale di Palazzo Arnone eseguito dai toscani Bartolomeo della Scala e Bartolomeo Bedini, ma valutando la propagazione di tali modelli attraverso rielaborazione l'operato di scultori napoletani e locali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800109437
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • STEMMI in basso a sinistra, piedritto colonna esterna - civile - Stemma - Barracchi o Barracco - scudo diviso in due parti: nella parte superiore sono presenti due stelle, nella parte inferiore è presente una cornetta legata con tre fila in un troncone
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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