L'epigrafe è suddivisa in due parti: nella prima metà è scolpito, a bassorilievo, un calice da cui fuoriesce l'ostia, inscritta in un ovale, a sua volta inserito in una cornice a riccioli e cartocci, chiusa da un nastro annodato agli estremi. nella seconda metà vi è l'iscrizione, a caratteri capitali latini, riguardanti la concessione papale a favore della chiesa di Belcastro, del privilegio della riscossione delle indulgenze a favore delle anime dei defunti