altare - bottega calabrese (sec. XIX)

altare, (?) 1800 - (?) 1899

L'altare, in marmi policromi lavorati in rilievo presenta sulle lesene laterali, sovrapposti, due stemmi dell'Arciconfraternita del S.mo Rosario, in marmo bianco sul paliotto, ornato da elementi decorativi in marmo bianco con volute, in basso si legge un'iscrizione dedicatoria. Il tabernacolo è sorretto da due colonnine in marmo cremisi

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Calabrese
  • LOCALIZZAZIONE Catanzaro (CZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare dedicato alla Vergine del Rosario era stato innalzato dall'Arciconfraternita del S.mo Rosario che, nei primi tempi della sua fondazione dal 1401 al 1621, si riuniva nella Chiesa allora dedicata alla S.ma Annunziata, di pertinenza dei Padri Domenicani, non possedendo ancora un locale separato. L'Arciconfraternita fece quindi costruire a sue spese l'altare dedicato alla Vergine del S.mo Rosario e quello della Cappella di fronte dedicato al S.mo nome di Gesù, impegnandosi a curarne il culto e la fornitura degli arredi. Probabilmente quel primo altare subì varie trasformazioni. Nel 1613 fu rinnovato, sempre a spese dell'Arciconfraternita, tutto in marmi, con le due colonne in marmo verde del fastigio. In seguito soffrì, come tutta la Chiesa, delle conseguenze dei terribili terremoti che colpirono la Calabria tra '700 e '800. Si ha notizia di gravi danni operati dal terremoto del 1832 a causa del quale si dovette ricostruire il frontone della Chiesa, i nuovi altari delle sei cappelle e il pavimento e restaurare anche gli altari del transetto. Non si può stabilire con certezza se la data dell'iscrizione dedicatoria (1898) si riferisce ad eventuai restauri o alla ricostruzione dell'altare ad opera dei fedeli. Il fastigio risale invece, certamente al 1615 come apprendiamo dall'iscrizione in alto. Un restauro nel 1613- 1615 quando l'Arciconfraternita fece rinnovare l'altare tutto in marmo con le due colonne del fastigio. Se ne ha notizia da un documento stipulato dal notaio Giuseppe Orlando secondo il quale, per pagare le spese, l'Arciconfraternita cedette alcuni suoi capitali al sig. Cesare Leone. Tra il 1847- 48 si pose mano a riparare i danni operati dal terremoto del 1832. Probabilmente fu incluso nei lavori anche detto altare. Raccolta De Nobili: MS n. 15 p. 412
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800007678-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, al centro - A DIVOZIONE DEI FEDELI 1898 - lettere capitali - a solchi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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