Madonna Assunta
statua,
Personaggi: Madonna Assunta. Figure: angeli
- OGGETTO statua
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Calvello (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statua era collocata all'interno di un'edicola lignea che, attualemente, occupa ancora l'azata dell'altare posto di fronte all'ingresso, opera della seconda metà dell'Ottocento; non sappiamo quando sia stata condotta nella Chiesa Madre. Sicuramente il terremoto del 1980 ha provocato ingenti danni alla chiesa del Purgatorio che ancora richiede un intervento di restauro. La statua è chiaramente un'opera a carattere devozionale, come indica anche la scritta posta sul suo basamento, eseguita da parte di un artista locale, con molte probabilità nella seconda metà del sec. XIX. De Bonis, nel 1982, riteneva la statua della Vergine Assunta "una scultura lignea finissima, alquanto degradata dal tarlo che la consuma" (De Bonis, 1982, p. 48; sulla scultura anche Lisanti, 2003, p. 28); nell'edizione del 1996 del suo studio, egli descrive maggiormente l'opera, notando come il volto della Madonna esprima "perfettamente l'anelito verso il Figlio e l'Eterno", moto, aggiungo, accentuato anche dalla veste "che l'avvolge lieve, svolazzante verso l'infinito" (per le citazioni si veda:De Bonis, 1996, p. 46). Indubbiamente l'opera ha un forte impatto visivo. Indicativo della datazione proposta è, per esempio, il trattamento del volto della Madonna, dal colorito rosaceo, che pare estremamente dolce, così come il modo in cui sono resi gli angeli che sembrano "prodotti in serie". E' probabile che la chiesa abbia subito un rifacimento nella seconda metà del sec. XIX, come indicano, per esempio, la realizzazione dell'altare, da cui la statua proviene, dell'alzata dell'altro altare, il maggiore, che presenta una tela datata 1896, e del coro. De Bonis c'informa che la chiesa del Purgatorio era sede "dei soci della confraternita della salmodia in suffragio dei morti" (De Bonis, 1982, p. 48; De Bonis, 1996, p. 46). Non è precisato quando questo avvenisse, ma visto che la tela del 1896 rappresenta, come detto dallo stesso De Bonis (De Bonis, 1982, p. 48), la Vergine del Suffragio, ritengo probabile che ciò si verificasse ancora alla fine del sec. XIX.E' probabile che proprio questa confraternita abbia commissionato questa statua. Una datazione al XIX secolo di quest'opera è presente nel foglio invetariale della SPSAE
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700135510
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla base - A DEVOZIONE DEI (...) (PUR)GATORIO PER CURA (...) - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0