Sarolo Di Muro (attribuito)
notizie 1197-1219

Capitello decorato sulle due facce con la medesima scena: due pavoni simmetrici, affrontati, dal foltopiumaggio, divisi al centro da motivi vegetali e pigne. Sullo spessore del capitello, nastro piatto intrecciato sovrastato da fiore a quattro petali intrecciati in un cerchio

  • OGGETTO capitello
  • ATTRIBUZIONI Sarolo Di Muro (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capitello fa parte di un cospicuo gruppo di esemplari provenienti da un chiostro un tempo affiancato al Sant' Ippolito di Monticchio ed attribuiti a sarolo di Muro, ritenuto il maggior lapicida lucano a cavallo tra i secoli XIIe il XIII, e con esiti formali che continuano nelle figure di Mele da stigliano e Melchiorre di Montalbano. Caratteristica comune di questi capitelli,alcuni dei quali sono figurati ed altri presentano motivi vegetali, sono le forme turgide, l'intaglio netto e la figurazione piena dalle superfici levigate, tutti segni di uno scambio fecondo con i maggiori cantieri pugliesi contemporanei. Tanto per queste caratteristiche, quanto per il tema dei pavoni, si rinnovano le tangenze con la cattedrale di Taranto ed il S. Nicola di Bari, e con gli echi bizantini irradiati da quei modelli
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700129881
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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