altare - ambito campano (sec. XVIII)
altare,
post 1724 - ca 1799
paliotto rettangolare, modulato ai lati da tre ordini di mensole sovrapposte costituite da volute a ricciolo; piano d'altare sostenuto da altre due mensole a volute; decorazione vegetale al centro del paliotto; ostensorio di complessa forma mistilinea; specchiature laterali e fascia superiore decorate con intarsi marmorei
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Campano
- LOCALIZZAZIONE Rapolla (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quest'altare dovrebbe risalire all'epoca di abbellimento e rinnovamento della Cattedrale, voluta da Benedetto XIII, il quale elargì 5000 scudi per i lavori, dopo una sua visita a Rapolla nel 1724. In quella occasione venne sostituito l'antico altare marmoreo sormontato da quattro colonne che sostenevano un baldacchino sul quale era scolpito il nome del vescovo che lo aveva fatto erigere. Tale altare, secondo il Valente, fu venduto dal vescovo Spinelli e custodito a Benevento. L'attuale altare settecentesco è caratteristico per l'esuberanza decorativa e cromatica, nella ricchezza delle volute e degli intarsi marmorei che ci rimandano alla tradizione campana dell'uso di marmi colorati negli arredi sacri, confermando così la testimonianza del Chiaromonte, il quale afferma che la bottega operante nella cattedrale era beneventana. Antonio Spinelli fu vescovo di Melfi dal 1697 al 1701
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700128059
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0