calice - bottega napoletana (prima metà, prima metà sec. XIX, sec. XIX)

calice, post 1800 - ante 1849

Rialzo della base circolare decorato da un fregio perlinato con tre testine alate collegate da festoni fitomorfi. Sulla base a campana sono collocate tre figure muliebri, simboleggianti le tre Virtù Teologali, intercalate da teste d'ariete. Il nodo ad anfora è scandito da tre puttini ai lati, e in ogni riquadrovi è al centro un medaglione con figure. La sottocoppa è articolata da tre testine alate e tre cornici centinate con scene della Passione di Cristo

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    metallo/ doratura
  • MISURE Diametro: 15
    Altezza: 30
  • AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Genzano di Lucania (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, realizzato nei primi decenni dell'Ottocento, fu indorato nel 1914 con il ricavato dell'oro della chiesa di Maria SS. delle Grazie per volontà dell'arciprete Antonio Pizzulli, che rimase in carica dal 25-9-1904 al 13-3-1943 nella Chiesa Parrocchiale di Genzano. Il calice è opera di uno sconosciutomaestro argentiere del quale si conserva un calice 1839-72 a Forio d'Ischia nella chiesa di San Vito (cfr. Catello, Napoli, 1973, p. 160). E' tipico arredo napoletano di gusto neoclassico, reso con una severità monumentale secondo il filo tematico della Passione di Cristo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700126687
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • ISCRIZIONI sul rovescio della base - ANTONIO ARCIP. PIZZULLI 1914 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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