croce d'altare - bottega napoletana (sec. XVIII)

croce d'altare,

la croce poggia su un alto basamento trapezoidale e mistilineo, rialzato da due coppie di volute; croce lineare dai terminali a lobature composte, ha all'incrocio fasci di raggi sbalzati; Cristo patiens, cartiglio e teschio di Adamo

  • OGGETTO croce d'altare
  • MATERIA E TECNICA Ottone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Venosa (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La croce d'altare fu donata nell'anno 1793 dal Balivo Fr. Erberto Mirelli, Priore di Venosa. Il balivo era l'alto grado dell'Ordine dei Cavalieri di Gerusalemme (detto poi di Malta) che aveva avuto in custodia la Chiesa della SS.ma Trinità di Venosa. Il Priore Mirelli aveva già donato alla stessa chiesa lo sportello del tabernacolo nel 1790. Nel 1791 aveva donato un reliquiario architettonico con particole di S. Attanasia alla Cattedrale di Venosa. La croce d'altare è un modesto oggetto di scarso interesse artistico, proteso verso le imminenti soluzioni neoclassiche, dettate da un arazionalità funzionale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700040862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI base, baccello centrale - 1793 BALI: FR: ERBERTO MIRELLI / PRIORE DI VENOSA FECIT ANNO - corsivo - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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