reliquiario antropomorfo - a braccio - bottega Italia meridionale (sec. XVII)

reliquiario antropomorfo a braccio, post 1600 - ante 1699

Piede mistilineo in ottone. Fusto modanato e cesellato. Avanbraccio in argento con manica pieghettata terminante con un ricco merletto a festoni. Mano a palma aperta. Teca a luce ovale incorniciata da pietre dure. Angioletti laterali fusi a tutto tondo recanti la palma del martirio ed emergenti da una nube semilunata

  • OGGETTO reliquiario antropomorfo a braccio
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ fusione
    Ottone
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LOCALIZZAZIONE Irsina (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo un poemetto del 1592 scritto in versi latini da Pasquale Verrone (Tommasini N., 1975, pp. 14-17) la reliquia di S. Eufemia di Calcedonia fu portata da Padova ad Irsina dal sacerdote Roberto de Magistris. Alla reliquia è sempre stato annesso grande potere taumaturgico (Tommasini N., 1978, pp. 26-27), tanto che, al profilarsi di un nubifragio, essa veniva portata in processione nei campi. Nessuna notizia storica possediamo circa l'epoca di realizzazione del reliquiario: esso viene citato per la prima volta in un elenco compilato dal sacerdote Agostino Greco, durante il vescovato di Cesare Rossi (1738-1750) e riportato dallo Ianora (1901, p. 598)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700038365
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • ISCRIZIONI sotto la teca - V E S - lettere capitali - a rilievo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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