parato - manifattura napoletana (fine/inizio secc. XIX/ XX)

parato,

Il parato, in damasco di seta viola, fondo raso, opera in taffetas, è composto da due pianete, due stole ed un velo omerale. Su di esso si sviluppa un disegno secondo una disposizione a scacchiera di due composizioni floreali alternate in verticale, una delle quali visibile solo in parte. Esse, simili negli elementi costitutivi e nell'impostazione, sono formate da peonie, mergherite, foglie varie. Lateralmente, per un tratto sono incorniciate da due rametti con rose inclinati e legati fra loro, nel punto d'origine, da nastri ondulati con orli dentellati. Galloni di oro filato e seta gialla decorati con foglie e grappoli stilizzati. Fodera cucita a macchina, di tela di lino viola. Alle stole e al velo omerale, frangia con gonna sfilata di cordonetto d'oro. Stemma cimata dalla croce patriarcale e dal cappello vescovile con tre ordini di nappe (1.2.3). L'arma reca un albero attraversante su tutto con serpente avvinto, in capo colomba con ramoscello d'ulivo e stella ad otto punte

  • OGGETTO parato
  • MATERIA E TECNICA filo di raso
    seta/ damasco
    seta/ taffetas
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il damasco in esame è collocabile nella produzione tessile di fine ottocento. La sua decorazione è costituita da motivi floreali disposti a scacchiera. I vari fiori, le foglie e gli stessi nastri sono studiati con cura e resi con naturalismo e minuzia di dettagli. Le composizioni, però, risultano disegnate con un certo distacco e l'esecuzione tecnica presenta una precisione legata all'uso del telaio meccanico. Il parato, come attesta lo stemma, venne donato alla Cattedrale da Mons. Giuseppe Camassa, dottore in teologia, eletto vescovo di Melfi e Rapolla il 4 agosto 1881 e rimasto in carica fino al 1910
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037499-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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