parato - manifattura napoletana (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)

parato,

Il parato è composto da due pianete ed un piviale; è confezionato in damasco di seta rosso cardinale, con fondo raso ed opera in gros. Leggibile l'impostazione di linee serpentinate parallele in verticale, date dall'alternarsi di due motivi floreali che si agganciano tra loro attraverso foglie ricurve. Il primo è un tralcio che porta e inquadra una peonia, il secondo è un tralcio a sviluppo contrapposto che forma un'ansa in cui è racchiuso un secondo fiore. Galloni di seta gialla e rosso cardinale, uno decorato con rombi alternati a fiori, l'altro con frangetta. Allo scudo del piviale frangia degli stessi colori con gonna postiglionata a tre ranghi. Fodera cucita a mano, di tela di lino rosa intenso. Lo stemma reale cimato dal cappello vescovile con tre ordini di nappe (1.2.3.) ha un'arma fasciata con tre stelle racchiusa entro un'aquila coronata

  • OGGETTO parato
  • MATERIA E TECNICA filo di raso
    seta/ damasco
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
  • LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato, come attestano gli stemmi, venne donato alla cattedrale da Mons. Antonio Spinelli, patrizio napoletano, eletto vescovo di Melfi e Rapolla nell'anno 1697 e rimasto in sede fino al 1724. Prelato generoso e liberale, viene ricordato per aver donato alla Cattedrale molte sacre suppellettili
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037489-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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