mitria,
post 1825 - ante 1849
Il ricamo è eseguito a punto imbottito e con applicazioni di paillettes dorate e fili lanciati; la decorazione speculare "a candelabro", ricca di foglie, boccioli, rametti e fiore apicale di melograno, si sviluppa da una sorta di cartiglio a volute sormontato da un fiore; anche sulle infule corre un motivo decorativo ad elementi vegetali; galloni a festoni ricamati; frangia con gonna mista di cordonetto e tortiglioni d'oro; stemma cimato dalla croce patriarcale e dal cappello vescovile con nappe
- OGGETTO mitria
- AMBITO CULTURALE Manifattura Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La mitra è interamente ricoperta da un ricamo di buona fattura. I motivi floreali, studiati con cura, formano una composizione armonica ed equilibrata. La mitra, come attestano gli stemmi, venne donata alla Cattedrale di Melfi da Mons. Aloisio Bovio. Questi, nativo di Bitonto, già eletto nel 1821 Abate Ordinariodi Monte Cassino, il 24 maggio 1829 venne prescelto come vescovo di Melfi e Rapolla. Fra le sue opere si ricorda la fondazione del Monte dei Pegni e dell'orfanatrofio per ragazze. Rinnovò, inoltre, il Coro del Duomo, fornì la sagrestia di nuovi armadi e arricchì il tesoro della Cattedrale di molti sacri arredi. Morì il 6 dicembre 1847 in Melfi e le sue spoglie furono collocate nel Duomo presso l'altare di Sant'Alessandro martire
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037450
- ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0