calice di Manzone Francesco (attribuito) (metà sec. XVIII)

calice,

Piede: a base mistilinea rialzata e modanata. Fusto: a sezione mistilinea, con nodo centrale a vaso tra due nodi di raccordo. Sottocoppa. Coppa: interamente dorata. Decorazione: serie di fregi a lunette e gigliuzzi incisi e traforati

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ incisione/ traforo
  • ATTRIBUZIONI Manzone Francesco (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, d'ispirazione tardo-rococò, è opera dell'argentiere napoletano Francesco Manzone, nato a Napoli il 24 ottobre 1697; nel 1721, per il suo matrimonio, si qualifica orefice-argentiere, benché lavorasse egregiamente anche il rame. Il suo bollo è presente anche su di una croce astile (NAP 762) nella chiesa di Santa Caterina a Marsico Nuovo e in una serie di piatti da parata e un portaostie nella Cattedrale di Melfi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037371
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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